Vertice sulla sicurezza in Sardegna
Si è svolta nel Palazzo Regio di Cagliari la riunione della conferenza regionale delle autorità di pubblica sicurezza, un incontro che ha visto la partecipazione di figure chiave del sistema di sicurezza sardo.
Tra i partecipanti figurano i 4 prefetti sardi, i 4 questori, i comandanti regionali di carabinieri e guardia di finanza. L’incontro ha avuto come fulcro l’assalto armato alla sede dell’istituto di vigilanza Vedetta 2 Mondialpol di Sassari, avvenuto il 28 giugno scorso, un evento che segna il quinto colpo subito dall’istituto negli ultimi anni.
L’attenzione si è concentrata sull’evento criminale, tanto da portare alla partecipazione di esponenti della magistratura, tra cui il procuratore generale Luigi Patronaggio, il capo antimafia, il procuratore di Sassari Paolo Piras, il coordinatore della Direzione distrettuale Antimafia Rodolfo Sabelli e la Direzione investigativa antimafia.
Ordine del giorno e preoccupazioni
Nonostante l’assenza di dichiarazioni ufficiali prima dell’inizio della riunione, fonti interne hanno rivelato alcuni punti chiave dell’ordine del giorno. Tra gli argomenti trattati, figurano gli aspetti investigativi legati all’assalto alla Vedetta 2 Mondialpol, ma anche il potenziamento degli organici delle forze dell’ordine e la necessità di interventi da parte dei ministeri competenti.
Una preoccupazione emersa durante la riunione riguarda l’utilizzo di armi a lunga gittata da parte dei criminali, come i kalashnikov in grado di sparare a oltre 600 metri, a differenza delle pistole in dotazione alle forze di polizia, con una gittata massima di 50 metri.
Sfide per la sicurezza in Sardegna
L’assalto alla Vedetta 2 Mondialpol evidenzia la necessità di un’attenta analisi delle strategie criminali e di un adeguamento delle forze dell’ordine alle nuove minacce. L’utilizzo di armi a lunga gittata da parte dei criminali pone sfide concrete alla sicurezza, richiedendo un’analisi approfondita delle strategie di intervento e un potenziamento delle capacità operative delle forze dell’ordine.