Bottino da record per un assalto in Sardegna
Un assalto armato avvenuto il 28 giugno alla sede della Mondialpol Vedetta 2 di Sassari ha fruttato ai criminali un bottino di 12 milioni di euro. La cifra, confermata dopo accurate verifiche e tracciamenti da parte dell’istituto di vigilanza e dagli investigatori, rappresenta un record per gli assalti a caveau o furgoni portavalori in Sardegna.
Il commando, composto da circa venti persone, ha messo a segno l’azione con una precisione che ha lasciato sgomenti gli inquirenti. Le indagini sono in corso e si concentrano sull’identificazione e la cattura dei responsabili.
Indagini in corso in tutta la Sardegna
Le indagini sull’assalto sono coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Cagliari, in collaborazione con la Procura di Sassari e la Procura generale di Cagliari. La Squadra mobile di Sassari sta conducendo le indagini in tutta la regione, alla ricerca di indizi e informazioni che possano portare all’individuazione dei colpevoli.
Le autorità stanno analizzando le immagini delle telecamere di sicurezza e i tabulati telefonici, cercando di ricostruire gli spostamenti del commando prima, durante e dopo l’assalto. Inoltre, sono in corso interrogatori di testimoni e analisi di eventuali tracce lasciate sul luogo del delitto.
Un colpo audace e ben pianificato
L’assalto alla Mondialpol di Sassari dimostra una pianificazione accurata e un’organizzazione complessa da parte dei criminali. Il bottino record e il numero elevato di persone coinvolte suggeriscono un’operazione di alto livello, probabilmente frutto di un’attenta preparazione e di conoscenze specifiche. Le indagini dovranno fare luce su eventuali connessioni con organizzazioni criminali e su eventuali complici interni all’istituto di vigilanza.