Aberg in vetta, MacIntyre in rimonta
Ludvig Aberg, nuova stella del golf mondiale, si conferma al comando dello Scottish Open a North Berwick. Lo svedese, già secondo classificato al Masters di quest’anno, ha chiuso il terzo round con un brillante 65 (-5) portando il suo punteggio complessivo a 193 (-17). Con sette birdie (di cui due nelle ultime tre buche) e due bogey, Aberg insegue il secondo titolo in carriera sul DP World Tour e sul PGA Tour, il primo in un evento delle Rolex Series.
In grande rimonta Robert MacIntyre, che con un parziale di 63 colpi (-7), il migliore della giornata, è risalito dall’11/a posizione fino al secondo posto con 195 (-15). Lo scozzese ha realizzato sette birdie, un eagle e due bogey, uno dei quali nel finale.
Entrambi i giocatori fanno parte del team europeo alla Ryder Cup 2023 di Roma, e si preparano a una sfida entusiasmante in un torneo che mette in palio 9.000.000 di dollari, di cui 1.575.000 andranno al vincitore.
Posizioni di classifica e prestazioni
Al terzo posto si piazza l’australiano Adam Scott con 196 (-14). In quarta posizione, a -13, troviamo gli americani Collin Morikawa e Sahith Theegala, insieme al francese Antoine Rozner e al sudcoreano Sungjae Im.
Prosegue il buon momento di Matteo Manassero, che dal terzo posto si è posizionato ottavo con 198 (-12), a fianco del numero 2 mondiale e campione uscente Rory McIlroy e del sudafricano Erik Van Rooyen. Il torinese ha chiuso il terzo round con tre birdie e un bogey, mostrando una prova costante e positiva.
Ha invece perso terreno Francesco Molinari, che al termine del “moving day” è solo 61/o con 207 (-3).
Storici precedenti
L’ultimo svedese a trionfare allo Scottish Open è stato Alex Noren nel 2016. Mentre l’ultimo scozzese ad aver vinto in casa questa competizione è stato Collin Montgomerie nel 1999.
Un finale incerto
L’attuale classifica dello Scottish Open suggerisce un finale di torneo molto combattuto. Aberg parte con un vantaggio di due colpi su MacIntyre, ma la rimonta dello scozzese dimostra che la lotta per il titolo è tutt’altro che conclusa. La pressione sarà alta per entrambi i giocatori, e sarà interessante vedere come gestiranno le ultime 18 buche.