Un viaggio in bicicletta sulla memoria di un Imi
Paola Sottanis, fotografa ligure di 37 anni, si appresta a intraprendere un viaggio in bicicletta di 1500 chilometri dalla Germania alla Liguria, un viaggio della memoria sulle orme del nonno Attilio Sottanis, un internato militare italiano (Imi). Attilio, classe 1924 e originario di Sesta Godano (La Spezia), fu internato nel 1943 a Francoforte sull’Oder – Eisenhüttenstadt – Stalag III B, un campo di lavoro nazista, e liberato nel 1945 dall’esercito sovietico.
Il viaggio partirà da Francoforte sull’Oder il 20 luglio con arrivo previsto a Godano il 5 agosto, attraversando Germania, Repubblica Ceca, Austria, il passo del Brennero, la pianura padana e l’Appennino. Il percorso ripercorre il cammino che il nonno di Paola compì a piedi nel 1945 per tornare a casa, un viaggio che durò 98 giorni.
La storia di Attilio Sottanis
Attilio Sottanis, dopo essere stato catturato l’8 settembre 1943 nei pressi del passo della Mendola (Bolzano), si rifiutò di servire la Repubblica Sociale Italiana, preferendo finire in un campo di lavoro nazista. Durante la sua prigionia, trascorse 609 giorni in condizioni difficili, nutrendosi spesso di bucce di patate. Prima di essere caricato su un treno diretto in Germania, lasciò cadere un bigliettino con il suo nome e la sua provenienza, un messaggio che raccontava la sua storia e la sua prigionia.
Come racconta Paola, il nonno, durante le estati, sul terrazzo della sua casa a Godano, guardava il sole tramontare ogni sera, ricordando la guerra e la sua prigionia, con gli occhi lucidi e lo sguardo perso tra l’orizzonte e i ricordi.
Un viaggio per onorare la memoria
Il viaggio in bicicletta di Paola Sottanis non è solo un’avventura personale, ma un modo per onorare la memoria del nonno e di tutti gli Imi, quei soldati italiani che dopo l’armistizio del 1943 si rifiutarono di servire la Repubblica Sociale Italiana, scegliendo la prigionia piuttosto che tradire i loro ideali.
“Mi chiedo se abbia avuto la percezione di questo scorrere del tempo oltre che dei chilometri”, commenta Paola riferendosi al nonno. “Quello che mi son riproposta è onorare la sua memoria e di tutti gli Imi”
Un viaggio carico di significato
Il viaggio di Paola Sottanis è un gesto commovente e significativo, un omaggio al coraggio e alla resistenza del nonno e di tutti gli Imi. Ripercorrere il cammino del nonno in bicicletta non è solo un’impresa sportiva, ma un viaggio nel tempo e nella memoria, un modo per rivivere la storia familiare e per riflettere sulle sofferenze e sulle scelte difficili che gli Imi dovettero affrontare durante la guerra.