Camera di consiglio a Brescia per la revisione del processo sulla strage di Erba
La Corte d’Appello di Brescia si è riunita oggi in camera di consiglio per esaminare le istanze di revisione del processo sulla strage di Erba, un evento che ha sconvolto l’opinione pubblica nel 2002. Le richieste di revisione sono state presentate dai coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati all’ergastolo per l’omicidio di quattro persone, e dal sostituto pg di Milano Cuno Tarfusser.Durante la camera di consiglio non sono state previste repliche, lasciando i giudici a valutare attentamente le istanze presentate. La decisione della Corte si preannuncia complessa e delicata, con i giudici chiamati a determinare se le istanze di revisione siano ammissibili e se le nuove prove richieste dalla difesa possano effettivamente portare a un nuovo processo.
L’attesa per la decisione della Corte
La decisione della Corte d’Appello di Brescia è attesa non prima delle 14 di oggi. I giudici potrebbero dichiarare l’inammissibilità delle istanze, ritenendo che non vi siano elementi sufficienti per giustificare una revisione del processo. In alternativa, potrebbero ammettere le nuove prove richieste dalla difesa, aprendo la strada a un nuovo processo o a un’ulteriore indagine.L’esito della camera di consiglio è atteso con grande interesse da parte dell’opinione pubblica, che da anni segue con attenzione le vicende giudiziarie relative alla strage di Erba. La decisione della Corte potrebbe avere importanti implicazioni per il corso del processo e per la verità giudiziaria sull’evento.
Un caso complesso e controverso
La strage di Erba è un caso complesso e controverso, che ha suscitato numerose polemiche e dubbi fin dal primo processo. Le istanze di revisione presentate in questi anni testimoniano la persistenza di incertezze e questioni aperte, che potrebbero trovare risposta solo con un’attenta analisi delle nuove prove eventualmente ammesse dalla Corte.