Il sindaco di Corato contro la giornata del ricordo
A pochi giorni dall’ottavo anniversario dell’incidente ferroviario avvenuto il 12 luglio 2016 sulla tratta a binario unico tra Andria e Corato, il sindaco di Corato, Corrado Debenedittis, ha espresso la sua contrarietà all’istituzione di una giornata del ricordo, come invece è stato fatto dal Comune di Andria.
Secondo Debenedittis, l’istituzione di una tale giornata sarebbe "prematura sul piano socio culturale", in quanto "l’istituzione di tali giornate è l’esito di una esigenza di consapevolezza proveniente dalle generazioni successive, una giornata istituita da chi ha vissuto quegli eventi è destinata a tramontare con il passaggio generazionale".
Il sindaco ha invece sottolineato l’urgente bisogno di "verità e trasparenza, più che di rumorosi e retorici silenzi, in cui spesso rischiano di confondersi vittime e responsabili".
Il ricordo di Francesco Tedone
Tra le vittime del disastro ferroviario c’è stato anche Francesco Tedone, la cui famiglia ha deciso di ricordarlo con una manifestazione intitolata "Komorebi", in riferimento alla sua passione per la cultura giapponese.
L’Amministrazione comunale di Corato ha patrocinato l’iniziativa, contribuendo economicamente con 8mila euro.
Il Comune di Corato si costituisce parte civile
Il sindaco Debenedittis ha inoltre comunicato che la giunta comunale ha deliberato la costituzione di parte civile del Comune nel processo di appello relativo all’incidente ferroviario.
Riflessioni sull’incidente di Corato
L’incidente ferroviario di Corato è stato un evento tragico che ha lasciato un profondo segno nella comunità locale. Le parole del sindaco Debenedittis sulla necessità di verità e trasparenza riflettono il desiderio di giustizia e di chiarezza da parte delle vittime e dei loro familiari. La scelta del Comune di Andria di istituire una giornata del ricordo potrebbe essere interpretata come un modo per mantenere viva la memoria di questa tragedia, mentre la posizione del sindaco di Corato evidenzia la complessità del processo di elaborazione del lutto e della memoria collettiva.