Una commedia surreale che affronta temi importanti
Dopo dieci anni dal suo ultimo lungometraggio, Gianluca Maria Tavarelli torna al cinema con “Indagine su una storia d’amore”, una commedia surreale che promette di far ridere, ma anche riflettere. Il film, prodotto da Matteo Rovere, Andrea Paris e Margherita Murolo, vede protagonisti Alessio Vassallo e Barbara Giordano, nei panni di Paolo e Lucia, una coppia di attori che si è amata profondamente ma che sta attraversando una crisi. Per cercare di riaccendere la fiamma del loro amore e dare una svolta alle loro carriere, i due decidono di partecipare a un reality show, mettendo in gioco la loro relazione sotto gli occhi di tutti.
Il film, presentato fuori concorso al 41° Torino Film Festival, si svolge in un contesto surreale, dove il reality show diventa il palcoscenico di una storia d’amore ai tempi dell’iper-esposizione mediatica. I protagonisti, spinti dal desiderio di visibilità e di affermazione, si ritrovano a mettere in scena la loro vita privata, in un gioco di potere e di compromessi che li porta a confrontarsi con le loro paure e le loro fragilità.
Un’analisi critica della società contemporanea
Tavarelli, attraverso i suoi personaggi, esplora il malcontento di una generazione di artisti che si sente sopraffatta da influencer e star dei reality show, costretta a scendere a compromessi per ottenere visibilità e successo. Il film mette in luce l’ossessione per la rappresentazione della propria vita sui social, il perenne desiderio di attenzione e di essere al centro dell’attenzione, in un’epoca in cui la privacy sembra essere diventata un lusso.
“Mi sono proposto di raccontare questa strana storia d’amore calandola nella società dei nostri giorni”, afferma Tavarelli, “traslando sullo schermo gli elementi della nostra quotidianità ormai irrimediabilmente legata alla rappresentazione della nostra vita attraverso i social, il perenne desiderio di visibilità, di mettere in mostra noi stessi, di curiosare nelle vite degli altri. Ci tenevo a esaltare l’aspetto comico, ridicolo della vicenda: i protagonisti sono comici loro malgrado, non rendendosi conto degli aspetti ridicoli della loro situazione e l’amarezza sfocia così in una risata”.
Le riflessioni degli attori
Alessio Vassallo, che interpreta Paolo, sottolinea come il film affronti la difficoltà di mantenere un rapporto di coppia sano in un’epoca in cui tutto viene messo in piazza sui social: “Non è facile mantenere un rapporto di coppia sano ed equilibrato. Indagine su una storia d’amore cerca di mostrarlo senza buonismi. Per questo è una commedia piena di dolore e malinconia, che affronta tanti temi, tra questi la precarietà”.
Barbara Giordano, che interpreta Lucia, rileva come il film utilizzi il pasto come metafora della vita: “In gran parte delle scene ci sia “qualcuno che pasteggia: il pasto è una metafora della vita da voler assaporare ad ogni costo. Prima i personaggi pubblici lo diventavano dopo avere dimostrato il proprio talento, ora molto spesso avviene il contrario”.
Un’analisi del contesto
‘Indagine su una storia d’amore’ si inserisce in un contesto cinematografico italiano che negli ultimi anni ha visto un’esplosione di commedie che affrontano temi sociali e relazionali con ironia e intelligenza. Il film sembra volersi collocare in questa tradizione, proponendo una riflessione sul ruolo dei social media nella nostra vita e sulle dinamiche di coppia in un’epoca di iper-esposizione mediatica. L’utilizzo del reality show come sfondo per la storia d’amore potrebbe essere interpretato come una critica al voyeurismo e alla mercificazione delle emozioni, temi che sono sempre più presenti nella società contemporanea.