Un G7 dedicato alla scienza e alla tecnologia per un futuro sostenibile
Il G7 Scienza e Tecnologia ha preso il via oggi al Tecnopolo di Bologna, con la partecipazione delle delegazioni di Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti e Italia, presieduto dal Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini. L’evento si concentrerà sulla centralità della ricerca e della scienza per un futuro più equo e sostenibile, con particolare attenzione alle tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale e la protezione della biodiversità.
“Il messaggio che vogliamo lanciare da Bologna e da questo G7 è che scienza e tecnologia non sono distanti da noi: sono ‘strumenti’ al nostro servizio – ha affermato il Ministro Bernini – Ogni scoperta, ogni innovazione, ha lo scopo di renderci la vita più semplice, di migliorarne la qualità. Per farlo è indispensabile che la ricerca sia aperta, collaborativa ma anche sicura. L’Italia è protagonista del cambiamento e dell’innovazione”
Il G7 Scienza e Tecnologia si svolgerà in cinque sessioni tematiche durante le giornate di mercoledì 10 e giovedì 11 luglio, con l’adozione della Dichiarazione finale prevista al termine dell’ultimo incontro di lavoro.
La Bologna Quantum Alliance: un hub europeo per le tecnologie quantistiche
In concomitanza con il G7 Scienza e Tecnologia, è stata siglata la Bologna Quantum Alliance, un’intesa che riunisce istituzioni di ricerca italiane come l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, il Consorzio Interuniversitario Cineca, il Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, l’Istituto Nazionale di Astrofisica, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
L’obiettivo della Bologna Quantum Alliance è quello di mettere a sistema le competenze italiane nel campo delle tecnologie quantistiche, con l’ambizione di diventare un nuovo punto di riferimento europeo per le scienze e le tecnologie quantistiche. La collaborazione punta a dare impulso allo sviluppo dell’intera filiera quantistica, promuovendo ambiti strategici come i computer quantistici, le comunicazioni quantistiche sicure e la sensoristica quantistica di precisione.
L’iniziativa si concentrerà anche sull’integrazione delle tecnologie quantistiche con Big Data, supercalcolo e intelligenza artificiale, favorendo l’innovazione nella ricerca fondamentale e applicata, e promuovendo collaborazioni con le aziende per il trasferimento tecnologico.
Computer quantistici in piazza a Bologna: uno spettacolo per raccontare il futuro
In occasione del G7 Scienza e Tecnologia, venerdì 12 luglio, Piazza Maggiore a Bologna ospiterà la conferenza spettacolo ‘Scienza 4.0. Ricerca e conoscenza nell’era dell’intelligenza artificiale e del quantum computing’, un evento che porterà al pubblico le sfide dei supercomputer, l’intelligenza artificiale e il quantum computing, con una dimostrazione in diretta di calcolo quantistico.
L’evento, organizzato da Icsc – Centro Nazionale di Ricerca in Hpc, Big Data and Quantum Computing, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e Consorzio Interuniversitario Cineca, vedrà la partecipazione di esperti del settore, tra cui Antonio Zoccoli, Presidente dell’Infn e del Centro Nazionale Icsc, Michela Milano, Professoressa e Direttrice del Centro Alma AI dell’Università di Bologna, e Daniele Ottaviani, Responsabile del Quantum Computing Lab Cineca. La serata sarà moderata dalla conduttrice radiofonica Sara Zambotti e accompagnata dal commento visivo di Marco Leombruni, illustratore del collettivo Becoming X.
Tommaso Calarco, professore dell’Università di Colonia e dell’Università di Bologna, condurrà il pubblico in una dimostrazione di calcolo quantistico in collegamento con un computer quantistico di Parigi. Lo spettacolo sarà arricchito dalle note musicali della viola di Danilo Rossi e del pianoforte di Stefano Bezziccheri, e da un reading teatrale a cura di Bianca Mastromonaco.
L’importanza della collaborazione internazionale per l’innovazione
Il G7 Scienza e Tecnologia dimostra l’importanza della collaborazione internazionale per promuovere la ricerca e l’innovazione. La condivisione di conoscenze e risorse tra Paesi con competenze diverse è fondamentale per affrontare le sfide globali e per accelerare lo sviluppo di tecnologie che possano migliorare la vita delle persone.