Un omaggio a Maradona a Kustendorf
Il regista Emir Kusturica ha intitolato una piazza a Diego Armando Maradona nel suo villaggio di Kustendorf, sede del festival internazionale di cinema e musica da lui fondato. Il villaggio, situato a 200 km da Belgrado, ospita strade dedicate a grandi personalità come Fellini e Che Guevara, e non poteva mancare il nome dell’amico Maradona, protagonista del documentario di Kusturica del 2008.
“Ho sempre amato la ribellione e i ribelli, i pionieri che guardano avanti rispetto al loro tempo”, ha dichiarato Kusturica, ospite di Ischia Global, parlando del suo rapporto con l’Italia e con Maradona. “Il caso di Maradona poi è quello rarissimo di un giocatore di calcio che oltre i piedi usava benissimo anche il cervello. Ha sempre pensato ai poveri, ha battuto l’Inghilterra in un particolare momento storico. Intitolargli una piazza è stato il minimo, se avessi potuto gli avrei dato una vita più lunga e migliore. Lo meritava. In campo era calmo e tranquillo ma al fischio finale si scatenava l’inferno della sua vita”
L’ammirazione per Visconti
Kusturica ha dedicato lo spazio più importante del suo villaggio a Luchino Visconti, definendolo il suo regista preferito e “il più grande esteta al mondo”. “Ho imparato a fare film attraverso i suoi film, le sue inquadrature”, ha spiegato il regista, definendo Visconti “un aristocratico comunista”. Tra i film di Visconti, Kusturica ha citato “Senso” e “Morte a Venezia”, quest’ultimo considerato “il massimo per parametri estetici” durante i suoi anni di studente.
L’Italia, un punto di partenza
Kusturica ha ricordato come la sua carriera sia iniziata grazie all’Italia, quando nel 1981 ricevette una telefonata da Carlo Lizzani che lo invitava alla Mostra del Cinema di Venezia. “Fu come essere travolto da un uragano”, ha commentato il regista, che ricevette il Leone d’oro per la migliore opera prima con il film “Ti ricordi di Dolly Bell?” dalle mani di Italo Calvino.
Un omaggio alla ribellione e all’arte
Le parole di Kusturica rivelano una profonda ammirazione per figure come Maradona e Visconti, accomunate da un’indole ribelle e da un’eccellenza artistica indiscutibile. La scelta di dedicare loro uno spazio nel suo villaggio dimostra la profonda influenza che queste figure hanno avuto sulla sua vita e sul suo percorso artistico.