Calcutta denuncia il contratto di Morgan con Warner Music Italia
Il cantautore Calcutta ha espresso la sua profonda indignazione attraverso un post su Instagram, in seguito alla notizia che la Warner Music Italia ha offerto un contratto a Morgan, nonostante le accuse di stalking nei confronti della cantautrice Angelica Schiatti, compagna di Calcutta.
Nel suo post, Calcutta ha affermato che i fatti atroci riportati da un articolo del Fatto Quotidiano, a firma di Selvaggia Lucarelli, rappresentano solo una piccola parte di quanto accaduto alla sua compagna negli ultimi quattro anni, modificando profondamente la loro vita. Ha sottolineato come la cronaca sia purtroppo piena di vicende simili che spesso si concludono tragicamente.
Calcutta ha poi annunciato la sua decisione di interrompere ogni rapporto lavorativo con la Warner Music Italia, dichiarando che le sue canzoni non saranno più disponibili per gli artisti del roster dell’etichetta e che i dipendenti della stessa non saranno più benvenuti ai suoi concerti. Ha definito “complice” chiunque resti in silenzio di fronte a comportamenti simili.
La testimonianza di Angelica Schiatti
Nel suo post, Calcutta ha condiviso anche un messaggio della sua compagna, Angelica Schiatti, la quale ha ringraziato per la solidarietà ricevuta e ha spiegato di essere rimasta in silenzio per quattro anni, confidando nella giustizia per fare il suo corso. Ha espresso il suo profondo senso di solitudine e di abbandono da parte delle istituzioni, sottolineando le difficoltà che una donna incontra quando decide di denunciare in Italia, cercando di tutelare la propria dignità.
Morgan sotto processo per stalking e diffamazione
Secondo quanto riportato da Selvaggia Lucarelli sul Fatto Quotidiano, Morgan è sotto processo a Lecco per stalking e diffamazione nei confronti di Angelica Schiatti, con la quale aveva avuto una relazione.
Le implicazioni dell’azione di Calcutta
La decisione di Calcutta di rompere i rapporti con Warner Music Italia rappresenta un gesto forte e significativo, che sottolinea la sua ferma condanna nei confronti di comportamenti violenti e la sua sensibilità verso le vittime di stalking. Questa scelta potrebbe avere un impatto importante nel panorama musicale italiano, sollevando un dibattito sulla responsabilità sociale delle etichette discografiche e sull’impegno a contrastare la violenza di genere.