
epa10538191 A market operator works in the operations room at the Euronext stock exchange headquarters in the Paris financial district of La Defense, France, 23 March 2023. Euronext is a pan-European market infrastructure, connecting European economies to global capital markets. It operates regulated exchanges in Belgium, France, Ireland, Italy, the Netherlands, Norway and Portugal. EPA/CHRISTOPHE PETIT TESSON
Borse europee in rialzo
Le Borse europee hanno registrato un avvio positivo, con lo Stoxx 600, l’indice d’area del Vecchio Continente, in rialzo di oltre un quarto di punto. Tra i settori in evidenza si segnalano l’energia e i titoli legati ai beni di consumo.
Parigi si è confermata la piazza migliore con un guadagno dello 0,67%, seguita da Francoforte (+0,34%) dove Lufthansa ha perso il 2% a causa di un taglio delle stime sugli utili per l’anno in corso. Londra ha registrato un rialzo dello 0,23% mentre Milano ha guadagnato lo 0,56%, con Saipem (+2,11%), Moncler (+1,92%) e Iveco (+1,79%) tra i titoli in luce. Unipol ha invece registrato vendite (-1,12%).
Focus sulle banche centrali
L’attenzione degli investitori resta focalizzata sulle mosse future delle banche centrali, in particolare della Fed dopo i recenti dati sull’inflazione americana. Anche la Bce è sotto osservazione in vista del consiglio direttivo previsto per giovedì prossimo.
Spread e rendimenti
Lo spread tra Btp e Bund prosegue la sua discesa, attestandosi a quota 129 punti. I rendimenti hanno registrato un lieve incremento, con il decennale italiano al 3,79%.
Materie prime
Sul fronte delle materie prime, il petrolio ha registrato un rialzo con il WTI a 83,4 dollari (+1%) e il Brent che si avvicina a 86 dollari (+0,5%). Il prezzo del gas è salito oltre 31 euro al megawattora (+0,4%).
Cambio euro-dollaro
L’euro si è apprezzato sul dollaro, scambiando a 1,0892.
Un mercato attento alle banche centrali
Le Borse europee sembrano aver accolto positivamente i dati macro e l’avvio di Wall Street, ma la volatilità potrebbe ripresentarsi in qualsiasi momento. La vera incognita resta l’azione delle banche centrali, in particolare la Fed e la Bce, che dovranno gestire con attenzione il delicato equilibrio tra inflazione e crescita economica. Le decisioni che verranno prese nei prossimi mesi avranno un impatto significativo sui mercati finanziari globali.