“Ce l’ho, ce l’ho, mi manca”: uno spettacolo teatrale per raccontare la crisi delle edicole
L’edicola, luogo simbolo di un’epoca ormai passata, torna al centro dell’attenzione con lo spettacolo teatrale “Ce l’ho, ce’ho, mi manca”, diretto da Ariele Vincenti e interpretato da Matteo Cirillo. L’evento, inserito nel progetto innovativo “Edicole” ideato da Fabio Morgan per La Città Ideale, andrà in scena il 12 luglio alle 21 a Piazza Testaccio, a Roma, con ingresso gratuito.
Lo spettacolo si propone di accendere i riflettori sulla crisi che sta attraversando il settore delle edicole, raccontando storie e spezzoni di vita che da decenni queste attività hanno raccolto. L’edicola, un tempo presidio sociale come le poste o i bar nei piccoli paesi, punto di riferimento di ogni quartiere nelle città, ha sempre rivestito un ruolo fondamentale nell’infanzia e nella vita adulta di tante generazioni.
Un declino inarrestabile: i numeri della crisi
Negli ultimi 15 anni, il numero delle edicole italiane è drasticamente diminuito, passando da 42.000 a 11.000. Dal 2018, si registra una media di 4 edicole chiuse al giorno, con una riduzione del 26% dei punti vendita esclusivi e la scomparsa dal 35% dei comuni italiani.
Anche la città di Roma ha subito un forte impatto, con oltre 80 esercizi chiusi nel 2023. Un dato allarmante riguarda anche l’occupazione degli Under 35, con un calo del 43% dal 2020 ad oggi, lasciando solo il 5,9% del totale delle edicole gestito da giovani.
“Edicole”: un progetto per dare voce agli edicolanti
Il progetto “Edicole” nasce con l’obiettivo di dare voce agli edicolanti e a chi si impegna quotidianamente per porre rimedio alla crisi del settore. Lo spettacolo “Ce l’ho, ce’ho, mi manca”, scritto da Fabio Morgan, Ariele Vincenti e Matteo Cirillo, che interpreta anche il protagonista, è già andato in scena il 14 giugno a Piazza Testaccio, riscuotendo un grande successo con circa 400 persone presenti.
La storia di Carlo, terza generazione di “giornalai”, riflette la realtà di molti altri edicolanti, rievocando ricordi legati alle figurine Panini, alle Pizzaballa, alle Settimane Enigmistiche e ai Cioè, fino alle notizie che hanno segnato la storia del Paese.
Un progetto di “ambiziosa umiltà”
“Edicole è un progetto di ambiziosa umiltà, la volontà è quella di non prendere parte al silenzio generale che aleggia intorno alla drammatica situazione in cui le edicole versano, ma di far qualcosa, attivare nuovi progetti, nuovi dispositivi, ribaltare i punti di vista per creare nuovi orizzonti, con la consapevolezza di non poter porre rimedio da soli con queste iniziative, ma con la speranza di rompere il primo mattone di un muro contro cui oggi la categoria degli edicolanti si scontra”, ha spiegato Fabio Morgan, ideatore di “Edicole”.”
La Città Ideale sta lavorando per portare “Ce l’ho, ce’ho, mi manca” in molte altre edicole romane.
Un’iniziativa lodevole per preservare un pezzo di storia
“Ce l’ho, ce’ho, mi manca” rappresenta un’iniziativa lodevole che punta a dare voce a un settore in crisi, ricordando il ruolo sociale e culturale che le edicole hanno avuto per decenni. L’utilizzo del teatro come strumento di narrazione è un’idea intelligente per sensibilizzare il pubblico e far riflettere sulla scomparsa di un presidio sociale che ha contribuito a plasmare la vita di intere generazioni.