Un riconoscimento per l’impegno per la pace
Il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato di papa Francesco, ha ricevuto la cittadinanza onoraria del Comune di Primiero San Martino di Castrozza durante una cerimonia tenutasi ieri sera nello storico palazzo delle Miniere a Primiero.
La decisione di conferire tale riconoscimento è stata motivata dalla profonda riconoscenza del comune per la vicinanza del cardinale, nonché per il suo “esempio di fede e impegno personale per la pace nel mondo”, come ha dichiarato il sindaco Daniele Depaoli durante la cerimonia.
Alla cerimonia erano presenti, oltre al sindaco, anche rappresentanti dell’amministrazione comunale, l’arcivescovo di Trento Lauro Tisi e i parroci del territorio.
Le parole del cardinale Parolin
Il cardinale Parolin, visibilmente emozionato, ha espresso la sua gratitudine al sindaco, all’amministrazione comunale e a tutti i presenti, confessando di essere “molto molto emozionato” e “un po’ confuso” per la cerimonia.
Nel suo discorso, il cardinale ha rivelato che non avrebbe mai immaginato di ricoprire i ruoli a cui è stato chiamato, soprattutto quello di segretario di Stato di papa Francesco. Ha ricordato come, nel 2009, quando partì per il Venezuela, pensava di aver detto addio a Roma e all’Italia, dedicando gli ultimi anni del suo servizio a viaggi in giro per il mondo.
Un legame speciale con Primiero
La cittadinanza onoraria conferita al cardinale Parolin testimonia un legame speciale tra la figura del religioso e il comune di Primiero San Martino di Castrozza. La scelta di conferire tale riconoscimento a un esponente di spicco della Chiesa cattolica evidenzia l’importanza che la fede e i valori religiosi rivestono per la comunità locale. La frequentazione estiva del cardinale nella zona potrebbe aver contribuito a rafforzare questo legame, rendendo Primiero un luogo di riposo e di riflessione per il cardinale.