Assegno di cura per studenti con disabilità gravissima
La commissione Cultura della Camera dei deputati ha approvato emendamenti al Decreto Legge n. 71 del 31 maggio 2024, relativo allo sport e al sostegno didattico, con l’obiettivo di potenziare il Diritto allo studio universitario. Tra le misure approvate, spicca l’istituzione di un “assegno di cura” destinato agli studenti con disabilità gravissima.
Grazie alla collaborazione tra il Ministero dell’Università e della Ricerca (Mur) e gli organismi regionali per il diritto allo studio, questo assegno mira a supportare gli studenti con disabilità gravissima e le loro famiglie nel sostenere le spese per personale qualificato. Tale personale avrà il compito di affiancare lo studente durante le lezioni, assistendolo in caso di necessità.
Per finanziare questa iniziativa, è stato istituito un Fondo sperimentale con una dotazione di 1,5 milioni di euro per l’anno 2024, inserito nello stato di previsione del Mur.
Maggiori fondi per gli studenti fuori sede
Un altro emendamento approvato prevede l’incremento del Fondo destinato a sostenere gli studenti fuori sede iscritti alle università statali, portando la dotazione a 10,3 milioni di euro per l’anno 2024.
Questo Fondo è finalizzato a erogare contributi, sotto forma di rimborso, per le spese di locazione abitativa sostenute dagli studenti fuori sede. L’obiettivo è incentivare l’abitare universitario, offrendo un supporto economico agli studenti che si trovano a dover affrontare le spese di alloggio lontano dalla propria residenza.
Un passo avanti per il diritto allo studio
L’approvazione di questi emendamenti rappresenta un passo avanti concreto per il diritto allo studio universitario, indirizzando risorse su due esigenze specifiche: il supporto agli studenti con disabilità gravissima e l’incentivazione dell’abitare universitario per gli studenti fuori sede. Si tratta di misure che contribuiscono ad abbattere le barriere all’accesso all’istruzione superiore, garantendo un’esperienza universitaria più inclusiva e accessibile a tutti.