Conferma dell’ergastolo per Margareta Buffa
La quinta sezione della Corte di Cassazione ha confermato la condanna all’ergastolo inflitta a Margareta Buffa, 35 anni, originaria della Romania, per il suo ruolo nell’omicidio di Nicoletta Indelicato, 25 anni, anch’essa di origine romena. La sentenza è arrivata a seguito dell’appello bis, dopo che la prima sezione della Corte d’assise d’appello di Palermo aveva confermato l’ergastolo già inflitto in primo grado dalla Corte d’assise di Trapani.
Il delitto risale alla notte tra il 16 e il 17 marzo 2019, quando Nicoletta Indelicato fu trovata uccisa con dodici coltellate e parzialmente bruciata nelle campagne di contrada Sant’Onofrio, nell’entroterra di Marsala. La Cassazione, dopo un primo processo d’appello, aveva annullato la sentenza con rinvio ad altra sezione della Corte d’assise d’appello di Palermo.
“Giustizia è stata fatta”, hanno commentato i familiari della vittima, aggiungendo che “anche se nulla ci potrà restituire l’amore della nostra vita”. L’avvocato Giacomo Frazzitta, legale di parte civile della famiglia Indelicato, ha espresso gratitudine alla Procura di Marsala per il lavoro investigativo svolto.
La condanna di Carmelo Bonetta
Per l’omicidio di Nicoletta Indelicato, la Cassazione ha reso definitiva nel 2022 la condanna a 30 anni di reclusione inflitta a Carmelo Bonetta. Bonetta era stato condannato in primo grado dal gup di Marsala Francesco Parrinello e la pena era stata confermata in appello.
Il contesto dell’omicidio
Sia Buffa che Indelicato erano state adottate da famiglie di Marsala da piccole. I tre protagonisti della vicenda, amici o comunque frequentatori, erano legati da un rapporto di conoscenza. Il movente dell’omicidio, tuttavia, non è stato completamente chiarito.
Secondo le dichiarazioni di Bonetta, rese subito dopo l’avvio delle indagini, egli si era nascosto nel bagagliaio dell’auto con cui Margareta ha trasportato Nicoletta a Sant’Onofrio. Bonetta ha affermato di essere uscito dall’auto con un coltello quando l’amica si è fermata, e di aver inferto tre coltellate alla vittima. Le restanti coltellate, secondo la sua versione, sarebbero state inferte da Buffa.
Un caso complesso e doloroso
La vicenda dell’omicidio di Nicoletta Indelicato è un caso complesso e doloroso, che ha visto coinvolti tre giovani che si conoscevano. La sentenza della Cassazione, pur fornendo un epilogo giudiziario, non cancella il dolore dei familiari della vittima e lascia aperta la questione del movente, che non è stato completamente chiarito. La testimonianza di Bonetta, che ha fornito elementi chiave ma ha poi fornito versioni contrastanti, ha contribuito a rendere il processo ancora più intricato.