La conferma di una condanna simbolo

La corte d’appello russa ha confermato la condanna a due anni e mezzo di carcere per Oleg Orlov, figura di spicco della difesa dei diritti umani. Il giudice Maria Larkina ha dichiarato che la corte ha deciso di non modificare la sentenza del tribunale di Golovinski e di non accogliere l’appello presentato da Orlov.

Un’ondata di repressione contro i dissidenti

La condanna di Orlov si inserisce in un contesto di repressione implacabile contro gli oppositori del regime russo. Negli ultimi anni, numerosi dissidenti sono stati incarcerati o costretti all’esilio, con un’escalation di misure repressive che ha colpito in modo particolare i critici del governo.

Una sentenza preoccupante

La conferma della condanna di Oleg Orlov è un segnale preoccupante per la libertà di espressione e per il futuro dei diritti umani in Russia. La crescente repressione contro i dissidenti dimostra una tendenza preoccupante verso l’autoritarismo, con conseguenze potenzialmente gravi per la società civile russa.

Di atlante

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