Un omaggio all’Italia e all’arte di Botero
La figlia di Fernando Botero, Lina, ha svelato con commozione il profondo legame del padre con l’Italia, definendola la sua “seconda patria”. L’artista colombiano era affascinato dall’arte italiana, in particolare dalla pittura di Piero della Francesca e dall’arte marmista toscana. Ha vissuto a Firenze, dove ha studiato l’arte italiana, e negli anni ’80 ha acquistato una casa a Pietrasanta, dove trascorreva le estati scolpendo il marmo nel suo atelier.
Il suo stile inconfondibile, caratterizzato dalle forme arrotondate e dalla razionalizzazione del volume, ha trovato ampio spazio in Italia con numerose mostre a Venezia, Verona, Bologna, Milano e ora Roma. Secondo Lina Botero, nulla avrebbe potuto rendere più felice suo padre che vedere le sue sculture monumentali esposte nel cuore della città eterna, con cui aveva un legame speciale.
‘Botero a Roma’: una mostra diffusa nel cuore della Capitale
Dall’10 luglio all’1 ottobre, alcune delle piazze più belle del centro storico di Roma ospiteranno 8 sculture monumentali di Botero, in una mostra diffusa che rappresenta la prima esposizione del maestro dopo la sua scomparsa lo scorso settembre.
Le opere, tra cui “Donna seduta”, “Gatto”, “Donna distesa”, “Venere addormentata”, “Cavallo con briglie”, “Adamo” ed “Eva”, sono state selezionate per la loro monumentalità e iconicità. Le sculture sono state collocate in luoghi simbolo della città, come la Terrazza del Pincio, piazza del Popolo, Largo San Carlo al Corso, piazza di San Lorenzo in Lucina, piazza Mignanelli e San Silvestro.
La mostra è stata realizzata in collaborazione con il Cigno Edizioni e rappresenta un omaggio al talento di Botero, con opere già esposte in luoghi iconici in tutto il mondo, ora riunite sotto il cielo di Roma.
Un’esposizione che celebra l’arte contemporanea negli spazi pubblici
L’assessora Giulia Silvia Ghia ha sottolineato come la mostra diffusa “Botero a Roma” abbia l’obiettivo di permettere ai cittadini e ai turisti di osservare il proprio spazio sotto altre prospettive, grazie all’arte contemporanea.
Anche l’assessore alla Cultura di Roma, Miguel Gotor, ha evidenziato il concetto di fruibilità dell’arte negli spazi pubblici, definendo la mostra come un’opportunità di mettere a disposizione del pubblico le opere di un artista di fama mondiale senza la mediazione museale.
Un’eredità artistica che continua a vivere
Lina Botero ha annunciato che la Fernando Botero Foundation ha già programmato altre mostre in futuro, da Basilea all’Azerbaigian, con l’obiettivo di continuare a promuovere il grande talento artistico di suo padre.
Oltre alla mostra diffusa, dal 16 settembre a Palazzo Bonaparte sarà possibile ammirare un’esposizione di disegni e pitture di Botero, un altro aspetto rilevante della sua arte.
Un’esperienza artistica immersiva
La mostra diffusa ‘Botero a Roma’ rappresenta un’esperienza artistica immersiva che permette al pubblico di entrare in contatto diretto con le opere monumentali di Botero, senza le barriere di un museo. Questa scelta contribuisce a rendere l’arte accessibile a un pubblico più ampio, invitando le persone a riflettere sulle opere in un contesto urbano e a vivere l’arte in modo più spontaneo e coinvolgente.