Borse europee in leggero rialzo
Le principali borse europee hanno aperto la giornata con cautela, con gli indici Usa che si muovono in modo contrastante in attesa della stagione delle trimestrali.
L’indice FTSE MIB di Milano ha guadagnato lo 0,25% a 34.390 punti, mentre Madrid ha registrato un rialzo più consistente (+0,97%), seguita da Parigi (+0,8%), Francoforte (+0,65%) e Londra (+0,35%).
Il Dow Jones ha segnato un +0,26%, mentre il Nasdaq ha perso lo 0,34%.
Differenziale Btp-Bund in calo
Il differenziale tra i titoli di stato italiani (Btp) e quelli tedeschi (Bund) a 10 anni è diminuito di 129,7 punti. Il rendimento annuo italiano è sceso di 6,7 punti base al 3,78%, mentre quello tedesco ha perso 5,3 punti base attestandosi al 2,47%.
Anche il rendimento annuo dei titoli di stato francesi è sceso (-5,7 punti base al 3,12%), con lo spread tra Parigi e Berlino in rialzo a 64,9 punti.
Dollaro debole, greggio in rialzo
Il dollaro si è indebolito, scambiando a 0,92 euro e 0,77 sterline.
Il prezzo del petrolio greggio (Wti) è aumentato dello 0,44% a 81,74 dollari al barile, mentre il gas naturale ha registrato un rialzo marginale (+0,07% a 30,8 euro al MWh). L’oro ha invece accelerato, guadagnando l’1,13% a 2.409 dollari l’oncia.
Performance del settore automobilistico
Nel settore automobilistico, Volvo ha registrato un rialzo del 3% e Renault dell’1,01%, mentre Ferrari ha perso lo 0,48%. Stellantis ha mostrato un leggero rialzo dello 0,18%.
Petroliferi e banche
Le società petrolifere hanno registrato performance deboli, con Bp in calo dell’0,99%, TotalEnergies dello 0,6% ed Eni dello 0,32%.
Anche le banche hanno mostrato un andamento contrastante. A Piazza Affari, Banco Bpm ha perso l’1,58%, Bper lo 0,91%, Unicredit lo 0,85% e Mps lo 0,48%. A Londra, Lloyds ha guadagnato l’1,34%, mentre a Parigi SocGen ha segnato un +0,61% e Bnp un +0,5%. A Francoforte, Commerzbank ha perso lo 0,55%.
L’attesa per la stagione delle trimestrali
L’apertura cauta delle borse europee e il movimento contrastante degli indici Usa potrebbero essere riconducibili all’attesa per la stagione delle trimestrali, che si preannuncia ricca di informazioni cruciali per comprendere la salute delle aziende e le prospettive economiche globali. Sarà interessante osservare come le aziende reagiranno alle sfide attuali, come l’inflazione persistente e le incertezze geopolitiche.