Souvenir rubati dalle spiagge sarde
Due coppie di turisti sono state fermate al porto Isola Bianca di Olbia mentre tentavano di lasciare l’isola con souvenir rubati dalle spiagge. Nonostante i numerosi divieti e cartelli di sensibilizzazione contro il furto di sabbia e sassi, presenti in molte località balneari, le coppie hanno pensato di portare con sé un ricordo del loro viaggio in Sardegna, incuranti delle regole.
Gli agenti della security dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna hanno fermato domenica e lunedì mattina una coppia di Latina in partenza per Civitavecchia a bordo di un’auto e una coppia di tedeschi diretti a Genova in camper. Nei bagagli di entrambe le coppie, ben custoditi, sono state trovate conchiglie e pietre raccolte sul litorale di Budoni.
Sequestro del materiale e consegna alle autorità
Il materiale sequestrato, composto da conchiglie e pietre, è stato poi consegnato alla sezione operativa territoriale dell’Agenzia delle Dogane. L’azione delle autorità dimostra l’attenzione e la vigilanza che vengono dedicate alla tutela del patrimonio ambientale delle coste sarde, spesso vittima di azioni di prelievo illegale di sabbia, sassi e altri materiali.
Il rispetto dell’ambiente e la tutela del patrimonio costiero
L’episodio evidenzia l’importanza di sensibilizzare i turisti sul rispetto dell’ambiente e sulla tutela del patrimonio costiero. Il prelievo di sabbia, sassi, conchiglie e altri materiali dalle spiagge può avere conseguenze negative sull’ecosistema marino e sulla bellezza paesaggistica delle coste. È fondamentale che i turisti siano consapevoli delle regole e delle conseguenze del loro comportamento, contribuendo così alla salvaguardia di un bene prezioso come il litorale sardo.