Una rivista immaginaria per raccontare Rimini
Nella suggestiva sala dedicata a Tonino Guerra del Grand Hotel di Rimini, dal 12 luglio al 3 agosto, prende vita “The Rimineser – una rivista immaginaria per raccontare Rimini”, una mostra che mette in luce il talento di 31 illustratori, riminesi di nascita o di adozione. L’evento, inserito nel Circuito Open della Biennale Disegno, è un esperimento grafico che si ispira al format del New Yorker, offrendo uno spazio creativo a giovani artisti che raccontano la città attraverso occhi e stili diversi.
L’inaugurazione della mostra, prevista per il 12 luglio alle 18.30, vedrà la terrazza del Grand Hotel trasformarsi in un atelier a cielo aperto, con gli artisti impegnati in una sessione di live drawing, regalando al pubblico un’esperienza immersiva nel processo creativo.
Un tributo illustrato a Rimini
“The Rimineser” è un tributo illustrato ad una delle località vacanziere più vivaci, eclettiche e giovani d’Italia. Il progetto, nato con l’ambizione di riunire decine di artisti sotto un’unica visione, si basa su un format che consente l’esplorazione di linguaggi diversi, creando un discorso collettivo e ricomponendo le singole visioni in una narrazione partecipata.
Come sottolineano gli artisti, il loro desiderio è quello di creare uno spazio condiviso dove discutere di luoghi, territorio, cittadinanza e persone, sfruttando le potenzialità dell’illustrazione editoriale. Le location più suggestive di Rimini si trasformano in cover, dal faro al Ponte di Tiberio, dalla battigia alla monumentale facciata Liberty del Grand Hotel, offrendo un viaggio visivo attraverso l’anima della città.
Un progetto che celebra la creatività e l’identità
The Rimineser rappresenta un’iniziativa interessante che unisce la passione per l’illustrazione alla valorizzazione del territorio. Il progetto, ispirandosi ad una rivista di fama internazionale come il New Yorker, dimostra come la creatività possa essere un potente strumento per raccontare storie e identità, in questo caso quella di Rimini, attraverso gli occhi di giovani artisti. La scelta di coinvolgere illustratori riminesi o legati alla città crea un legame forte con il territorio, dando voce a una generazione di artisti che si confrontano con la propria città in modo originale e personale.