Lucano sereno sul ricorso in Cassazione
L’europarlamentare di Alleanza verdi e Sinistra Mimmo Lucano ha rilasciato una dichiarazione in merito al ricorso in Cassazione presentato dalla Procura generale di Reggio Calabria sulla sentenza emessa nell’ottobre scorso a suo carico, riguardante la sua attività di sindaco di Riace.
Lucano ha affermato di essere sereno rispetto al ricorso, sottolineando che la Procura generale aveva il diritto di impugnare la sentenza assolutoria, così come i suoi legali hanno provveduto a impugnare la sentenza nella parte in cui la Corte d’appello lo aveva condannato per un’ipotesi di falso.
Procura generale condivide l’assoluzione per le accuse più gravi
Secondo Lucano, un aspetto positivo del ricorso è che la Procura generale ha condiviso l’assoluzione pronunciata dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria per le accuse più gravi che gli erano state contestate, tra cui associazione per delinquere, peculato, abuso d’ufficio e alcune ipotesi di falso.
L’europarlamentare ha evidenziato che la Procura generale non ha impugnato la sentenza per questi addebiti, il che significa che l’accertamento giudiziale della sua innocenza per tali reati è divenuto definitivo.
Un passo avanti nel percorso giudiziario di Lucano
Il ricorso in Cassazione rappresenta un ulteriore passo nel lungo percorso giudiziario di Mimmo Lucano, che ha visto diverse vicende giudiziarie legate alla sua attività di sindaco di Riace. Il fatto che la Procura generale abbia condiviso l’assoluzione per le accuse più gravi potrebbe essere interpretato come un segnale positivo, anche se la vicenda non è ancora conclusa e la Cassazione dovrà pronunciarsi sul ricorso presentato.