Emendamento Lega: stop alla giustizia riparativa per reati gravi
La Lega ha annunciato la presentazione di un emendamento al decreto Carceri con l’obiettivo di escludere i reati gravi dal programma di giustizia riparativa. Secondo la senatrice Erika Stefani, capogruppo della Lega in Commissione Giustizia del Senato, la Riforma Cartabia avrebbe esteso la possibilità di accedere a tale programma a tutte le tipologie di reato, inclusi delitti come terrorismo, riduzione in schiavitù, violenza sessuale di gruppo e sequestro a titolo di estorsione.
Stefani ha sottolineato che, secondo la Lega, il programma di giustizia riparativa è attualmente “accessibile a tutti” e che, in caso di esito positivo, il giudice potrebbe valutarlo come circostanza attenuante o per la sospensione della pena, concedendo benefici ai condannati.
Posizione della Lega: nessun sconto per reati gravi
La Lega si è espressa con fermezza contro l’applicazione della giustizia riparativa a reati gravi, dichiarando che non si dovrebbero concedere sconti di pena a “stupratori e terroristi” in quanto non avrebbero rispettato i principi del vivere civile. L’emendamento proposto mira a riequilibrare un sistema che, secondo la Lega, risulta in alcuni casi squilibrato.
Il decreto Carceri, secondo la senatrice Stefani, sta introducendo importanti innovazioni al sistema carcerario grazie all’impegno del sottosegretario Ostellari, e la Lega intende cogliere l’occasione per proporre una regolamentazione del programma di giustizia riparativa.
Dibattito sulla giustizia riparativa
La proposta della Lega riapre il dibattito sulla giustizia riparativa, un programma che mira a promuovere la riconciliazione tra vittime e autori di reato, favorendo la riparazione del danno e la responsabilizzazione del reo. L’estensione del programma a reati gravi solleva interrogativi etici e giuridici, alimentando il dibattito su quale sia il giusto equilibrio tra la riparazione del danno, la responsabilizzazione del reo e la tutela della società.