Approvazione dopo anni di tentativi
Il Consiglio regionale della Puglia ha finalmente approvato la legge sui diritti Lgbtq+ e contro la violenza di genere, dopo oltre cinque anni di tentativi. La legge, frutto di un lungo percorso legislativo, è stata approvata grazie all’approvazione di un subemendamento sostitutivo dell’intera legge, presentato dalla maggioranza di centrosinistra per evitare l’ostruzionismo del centrodestra che aveva presentato ben 321 emendamenti.L’approvazione del subemendamento ha permesso di evitare la discussione degli emendamenti presentati dall’opposizione, superando così le possibili strategie dilatorie e i rischi di “franchi tiratori” al momento del voto.
Contenuto della legge
La legge, primo firmatario il consigliere regionale Donato Metallo (Pd), è stata sottoscritta da numerosi consiglieri del Pd, M5s, Con, Per la Puglia e Misto. Il dispositivo legislativo si pone l’obiettivo di garantire il principio delle pari opportunità e della parità di trattamento in riferimento all’orientamento sessuale, all’identità di genere e alle variazioni nelle caratteristiche di sesso delle persone.Tra i principi e le finalità della legge viene richiamata l’importanza di prevenire e contrastare le discriminazioni e le violenze determinate dall’orientamento sessuale, dall’identità di genere o dalle variazioni nelle caratteristiche di sesso. La legge promuove specifiche politiche del lavoro, di formazione e riqualificazione professionale, di inserimento lavorativo, oltre che attività volte a garantire la parità di accesso al lavoro.Vengono inoltre previsti interventi in materia socio-assistenziale e socio-sanitaria di informazione, consulenza e sostegno in favore delle persone omosessuali, transessuali, transgender e intersessuate, nonché delle loro famiglie.
Un passo avanti per i diritti Lgbtq+ in Puglia
L’approvazione di questa legge rappresenta un passo avanti significativo per la tutela dei diritti Lgbtq+ in Puglia. La legge, frutto di un lungo percorso di confronto e di battaglie, contribuirà a garantire una maggiore inclusione e protezione per le persone Lgbtq+ nella regione, promuovendo la lotta alle discriminazioni e alle violenze determinate dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere.