Orban vede possibilità di pace dopo colloqui con Putin
Il primo ministro ungherese Viktor Orban, in una lettera al presidente del Consiglio europeo Charles Michel, ha espresso la sua opinione secondo cui ci sarebbero maggiori possibilità di un’accoglienza positiva di proposte per un cessate il fuoco e per una roadmap di colloqui di pace, a seguito dei suoi colloqui con il presidente russo Vladimir Putin a Mosca.
Nella lettera, inviata nei giorni scorsi, Orban ha espresso preoccupazione per un possibile rischio di escalation del conflitto “nei prossimi due mesi” e ha suggerito all’Ue di prendere in considerazione il lancio di “un’iniziativa europea”, poiché ritiene che la leadership politica degli Stati Uniti sia limitata a causa della campagna elettorale in corso.
Orban nega di aver espresso opinioni a nome dell’Ue
Il premier ungherese ha inoltre sottolineato di non aver avanzato “alcuna proposta” e di non aver espresso “alcuna opinione a nome del Consiglio europeo o dell’Unione europea” durante i suoi colloqui con Putin. Ha definito “infondate” le dichiarazioni e le critiche che suggerivano il contrario.
Le dichiarazioni di Orban e il ruolo dell’Ungheria
Le dichiarazioni di Orban sollevano diverse questioni. Da un lato, è interessante notare la sua valutazione positiva delle possibilità di pace dopo i colloqui con Putin, anche se non è chiaro su quali basi si fondi questa valutazione. Dall’altro lato, la sua richiesta di un’iniziativa europea solleva dubbi sul ruolo dell’Ungheria nell’Unione Europea, visto il suo storico atteggiamento spesso critico nei confronti delle politiche comuni dell’Ue. Sarà interessante vedere come la Commissione Europea e gli altri Stati membri risponderanno alle dichiarazioni di Orban.