Un’obbligazione sociale per la sostenibilità
Banca Monte dei Paschi di Siena ha raggiunto un importante traguardo nel campo della finanza sostenibile, emettendo il suo primo Social Conditional Pass Through European Covered Bond. L’obbligazione, con scadenza fissata al 16 luglio 2030, ha raccolto 750 milioni di euro da investitori istituzionali italiani ed esteri.
I proventi del bond saranno destinati a finanziare o rifinanziare progetti di sostenibilità sociale, in particolare “Eligible Social Assets” come definiti dal green, social and sustainability bond framework approvato dalla banca a giugno 2024. Questo framework è stato sottoposto a una Second Party Opinion da parte di DNV, un ente di certificazione indipendente.
Successo del collocamento e dettagli finanziari
La domanda per il bond ha superato di gran lunga l’offerta, raggiungendo i 1,2 miliardi di euro. Questo successo ha permesso di fissare la cedola al 3,3750%, con un prezzo di reoffer del 99,445% e uno spread di 65 punti base sul tasso mid swap a 6 anni.
L’interesse per il bond è stato diffuso a livello internazionale, con una distribuzione geografica della domanda che vede l’Italia al 36%, il Regno Unito al 29% e altri paesi europei al 35%.
I Joint Bookrunners
Il collocamento del bond è stato curato da un gruppo di banche in qualità di Joint Bookrunners: Banca Monte dei Paschi di Siena, BNP Paribas, HSBC, LBBW, Mediobanca, NatWest Markets e Santander.
Un segnale positivo per la finanza sostenibile
L’emissione di questo bond sociale da parte di Monte dei Paschi di Siena rappresenta un segnale positivo per la crescente attenzione del mercato finanziario verso la sostenibilità. La forte domanda per il bond dimostra che gli investitori sono sempre più interessati a investire in progetti che contribuiscono a un impatto sociale positivo. Questo potrebbe aprire la strada ad altre emissioni di bond sociali da parte di istituzioni finanziarie italiane e internazionali.