Borsa di Milano in negativo
La Borsa di Milano ha terminato la giornata in territorio negativo, con un calo dello 0,53%, in linea con il trend degli altri mercati azionari europei. Questo andamento è stato influenzato dalle dichiarazioni del presidente della Federal Reserve Jerome Powell sulla politica monetaria, che hanno suscitato incertezze tra gli investitori.
Stm e il settore dei semiconduttori
Tra i titoli che hanno subito un ribasso a Piazza Affari si segnala Stm, che ha perso il 2,2% del suo valore. Gli analisti finanziari stanno osservando con attenzione i prossimi risultati del colosso dei semiconduttori, in attesa di capire l’andamento futuro del settore.
Impatto negativo di Bp sul settore energetico
Il comparto energetico è stato penalizzato dall’annuncio di Bp, che ha registrato un forte impatto sui conti a causa di svalutazioni. Questo elemento ha avuto ripercussioni su tutto il settore in Europa, con Saipem che ha perso l’1,6% e Eni che ha ceduto l’1,3%. In controtendenza si è mossa Tenaris, che ha registrato un rialzo dello 0,1%.
Vendite sulle banche
Le banche hanno subito vendite, con prese di profitto dopo i rialzi delle precedenti sedute. Finceco ha ceduto l’1,5%, Unicredit l’1%, Popolare Sondrio lo 0,7%, Mps lo 0,5%, Banco Bpm lo 0,4% e Intesa lo 0,3%.
Performance positive per Prysmian e Leonardo
Tra i titoli che hanno registrato un andamento positivo spiccano Prysmian, che ha guadagnato il 3,9% dopo un report di Citi che ha alzato il target price. In luce anche Iveco (+1,1%) e Leonardo (+1%), quest’ultima con indiscrezioni sull’arrivo di nuove commesse.
Andamento delle utility
Le utility hanno mostrato un andamento fiacco, con il prezzo del gas in calo. Enel e Hera hanno perso lo 0,3%, mentre A2a ha ceduto lo 0,03%.
Spread Btp-Bund
Lo spread tra Btp e Bund ha chiuso la seduta a 136 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,94%.
L’influenza delle dichiarazioni della Fed
Le dichiarazioni del presidente della Fed Jerome Powell sulla politica monetaria hanno avuto un impatto evidente sui mercati finanziari, generando incertezze tra gli investitori. Questo dimostra ancora una volta l’influenza che le decisioni della banca centrale americana hanno sui mercati globali, soprattutto in un contesto di incertezza economica.