Ergastolo confermato per l’omicidio di Lauretta Toffoli
La Corte d’Assise d’Appello di Trieste ha confermato la sentenza di ergastolo nei confronti di Vincenzo Paglialonga, 41 anni, per l’omicidio di Lauretta Toffoli, 74 anni, avvenuto ad Udine il 7 aprile 2022. La vittima fu uccisa con 36 coltellate.
La sentenza di appello, pronunciata nei giorni scorsi, ha riformato la sentenza emessa dalla Corte di Assise di Udine nell’ottobre 2022, cancellando l’aggravante della “minorata difesa” inizialmente riconosciuta.
Provvisionale per le parti civili
I giudici hanno stabilito una provvisionale per le parti civili: 100mila euro per il figlio della vittima e 50mila euro a testa per le tre sorelle di Lauretta Toffoli.
L’imputato si dichiara innocente
Vincenzo Paglialonga si è presentato in aula per la prima volta dall’inizio dei processi, dichiarando la propria innocenza.
Un caso complesso con risvolti giudiziari
Il caso dell’omicidio di Lauretta Toffoli rappresenta un drammatico evento che ha scosso la comunità di Udine. La sentenza di ergastolo confermata in appello conferma la gravità del reato commesso, ma la dichiarazione di innocenza dell’imputato lascia aperta una serie di interrogativi. Il processo ha evidenziato la complessità del caso e l’importanza di un’attenta analisi delle prove per giungere a una sentenza equa e giusta.