Bukele contro l’aumento dei prezzi alimentari
Il presidente di El Salvador, Nayib Bukele, ha lanciato un duro monito agli importatori e distributori di prodotti alimentari del paese, accusandoli di praticare aumenti di prezzo ingiustificati.
Durante un incontro con il suo gabinetto di governo, trasmesso da una rete televisiva nazionale, Bukele ha espresso la sua rabbia per la situazione, dichiarando che gli operatori del settore alimentare stanno “abusando del popolo salvadoregno”.
“Chiedo agli importatori, ai commercianti e ai grossisti di generi alimentari di smettere di abusare del popolo salvadoregno o di non lamentarsi più tardi”, ha avvertito Bukele, lanciando un chiaro avvertimento alle aziende coinvolte.
Un ultimatum e una speranza per prezzi più bassi
Il presidente ha espresso la sua speranza che i prezzi dei prodotti alimentari scendano già domani, aggiungendo che “spera che domani i prezzi dei prodotti alimentari siano più bassi di quelli attuali”.
Questa dichiarazione arriva in un momento delicato per Bukele, che ha iniziato il suo secondo mandato presidenziale il 1° giugno, nonostante il divieto costituzionale di un secondo mandato consecutivo. Questa mossa ha suscitato critiche da parte di alcuni settori della società civile e della comunità internazionale.
Un intervento controverso
Le dichiarazioni di Bukele, pur mostrando una certa attenzione alle difficoltà economiche della popolazione, sollevano alcune perplessità. L’intervento diretto del presidente nel mercato dei prodotti alimentari, minacciando gli operatori economici, potrebbe essere interpretato come un’ingerenza eccessiva nel libero mercato. È importante valutare se le misure adottate dal presidente saranno effettivamente efficaci nel contenere l’aumento dei prezzi o se si rischierà di creare un clima di incertezza e instabilità economica.