Un accordo di principio per chiudere il caso
La Boeing ha comunicato di aver raggiunto un “accordo di principio” con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti in merito agli incidenti mortali del 737 Max, avvenuti rispettivamente nell’ottobre 2018 e nel marzo 2019. L’annuncio è stato fatto tramite una nota inviata all’agenzia di stampa AFP, in cui la società ha specificato che l’accordo è soggetto all’““approvazione di termini specifici”.
L’accusa di cospirazione per frode criminale
Secondo fonti governative statunitensi citate dall’agenzia di stampa Reuters, la Boeing avrebbe accettato di dichiararsi colpevole di un’accusa di cospirazione per frode criminale per risolvere l’indagine del Dipartimento di Giustizia. Questo accordo, se confermato, rappresenterebbe un passo significativo nel processo legale che ha seguito i due incidenti aerei, che hanno causato la morte di 346 persone.
Un passo verso la giustizia per le vittime
L’accordo raggiunto tra Boeing e il Dipartimento di Giustizia potrebbe rappresentare un passo importante verso la giustizia per le famiglie delle vittime degli incidenti del 737 Max. La dichiarazione di colpevolezza da parte della Boeing, se confermata, potrebbe contribuire a far luce sulle responsabilità aziendali e a fornire un certo grado di risoluzione per le persone colpite da questa tragedia. Tuttavia, è importante ricordare che questo accordo non può riportare indietro le vite perdute e che il dolore delle famiglie delle vittime è incommensurabile.