Un divario salariale che fa discutere
La notizia di una disparità di retribuzione tra i medici dell’area giuliana e quelli dell’area isontina del Friuli Venezia Giulia sta suscitando polemiche nel settore sanitario locale. La “performance organizzativo-collettiva”, relativa agli obiettivi raggiunti nel 2023 dalla Dirigenza medica, ha portato ad un premio di 700/800 euro lordi per gli ospedali di Cattinara e Maggiore di Trieste, mentre gli ospedali di Monfalcone e Gorizia hanno ricevuto un premio 7 volte superiore, pari a oltre 5mila euro lordi.
La protesta dei medici triestini
Questa disparità ha suscitato “estremo sconcerto e rammarico” tra circa 130 medici dell’area giuliana, che hanno inviato una lettera di chiarimenti all’Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina. Nella lettera, i medici chiedono che “il divario di trattamento economico” venga “definitivamente colmato e corretto”, sottolineando che le due aree appartengono alla stessa Azienda Sanitaria Universitaria.Inoltre, i medici triestini ricordano che gli “Ospedali di II livello di Cattinara e Maggiore, entrambi a Trieste capoluogo regionale, gestiscono urgenze, emergenze e casi clinici ad alta complessità e ad elevata intensità di cura propri di un centro Hub”, evidenziando il carico di lavoro e la complessità delle attività svolte nei due ospedali triestini.
Equità e trasparenza nel sistema sanitario
La disparità di trattamento economico tra medici che lavorano all’interno della stessa azienda sanitaria solleva interrogativi sull’equità e la trasparenza del sistema di valutazione delle prestazioni. È fondamentale che i criteri utilizzati per determinare la “performance organizzativo-collettiva” siano chiari, trasparenti e applicati in modo equo a tutti i professionisti sanitari, indipendentemente dalla loro sede di lavoro. La questione merita un’attenta analisi per garantire che le retribuzioni siano commisurate al lavoro svolto e che non vi siano discriminazioni tra i professionisti sanitari.