La Fiat 147: un’icona a etanolo
Nel 1979, la Fiat ha presentato al mondo la Fiat 147, un’autovettura alimentata ad etanolo prodotta in serie. Questo evento storico ha avuto luogo in Brasile, paese che, in seguito alla crisi petrolifera del 1973, aveva lanciato un programma per la raffinazione dell’etanolo dalla canna da zucchero da utilizzare come carburante per autoveicoli.
La 147, con la sua caratteristica scritta “100% ad alcol” sul parabrezza e un colore bianco, è stata il frutto di un lungo periodo di test su strada. Dotata di un motore in posizione trasversale, pneumatici radiali e finestrini stratificati, la vettura veniva assemblata nel Polo Automotivo di Betim. La 147 a etanolo è stata subito soprannominata “Cachacinha”, in riferimento all’aguardiente di canna da zucchero, per il caratteristico odore di alcol emanato dai tubi di scarico.
Un’eredità che dura nel tempo
Secondo Alexandre Aquino, vicepresidente Fiat per l’América del Sud, la Fiat 147 è un’icona che ha segnato la vita di migliaia di brasiliani. La vettura è entrata nella storia dell’industria automobilistica come primo modello con un motore a etanolo prodotto in serie.
L’eredità della 147 continua ad essere presente oggi grazie alla tecnologia dei motori flex-fuel, che equipaggia gran parte della flotta brasiliana di veicoli leggeri. L’etanolo si è affermato come un carburante protagonista nel processo di decarbonizzazione del Brasile, grazie alla sua efficienza in termini di emissioni, considerando l’intero ciclo di vita del veicolo.
Un’innovazione pionieristica
La Fiat 147 ha rappresentato un passo avanti significativo nel campo della mobilità sostenibile, dimostrando la fattibilità dell’utilizzo di carburanti alternativi al petrolio. La scelta di puntare sull’etanolo in Brasile si è rivelata strategica, considerando le risorse locali di canna da zucchero e la volontà del governo di promuovere un’energia alternativa. Questa iniziativa ha contribuito a posizionare Fiat come leader nel mercato dei combustibili alternativi, aprendo la strada a tecnologie come i motori flex-fuel che oggi sono ampiamente utilizzati in Brasile.