Un Festival Rinnovato
Dal 16 al 21 luglio, la Sardegna ospiterà il ritorno del Festival Cinema di Tavolara “Una notte in Italia”, giunto alla sua 34° edizione. L’Associazione Argonauti, organizzatrice dell’evento, ha deciso di rinnovare la formula del festival, focalizzando l’attenzione sul nuovo cinema italiano.
Per questa edizione, il festival si avvarrà della consulenza di Gianluca Arcopinto, produttore consulente per le scelte cinematografiche, dell’attore Neri Marcorè, che si occuperà degli spettacoli e delle presentazioni, e di Antonio Maraldi, responsabile delle mostre fotografiche. Il presidente dell’Associazione Marco Navone, coadiuvato da Viviana Gandini, ha sottolineato la volontà di dare spazio al talento emergente sardo, con un occhio di riguardo al lavoro di Arcopinto, produttore indipendente e docente di cinema.
Questa edizione segna un cambio di rotta dopo oltre 30 anni di direzione artistica di Piera Detassis e le ultime edizioni condotte da Geppi Cucciari.
Madrina, Conduttore e Programma
L’attrice Aurora Ruffino sarà la madrina di questa edizione, mentre Neri Marcorè, noto per la sua versatilità e popolarità nel panorama dello spettacolo italiano, condurrà le serate di proiezioni, presentando i film insieme ai protagonisti.
Il programma prenderà il via il 16 luglio con lo spettacolo Di mare e di vento. Viaggio nella musica di Gianmaria Testa, interpretato da Neri Marcorè, Domenico Mariorenzi e Chiara Di Benedetto. Il 17 luglio sarà proiettato il film Io Capitano di Matteo Garrone, con la presenza degli attori protagonisti Moustapha Fall, Amath Mamadou Diallo e Seydou Paul Sarr.
Il festival proseguirà con una serata dedicata ai cortometraggi il 18 luglio, per poi ospitare proiezioni di film come Anna di Marco Amenta (19 luglio), Zamora di Neri Marcorè (20 luglio) e Troppo Azzurro di Filippo Barbagallo (21 luglio).
Un Festival che si Rinnova
Il Festival Cinema di Tavolara si presenta con un’edizione rinnovata, che punta a valorizzare il nuovo cinema italiano e a dare spazio a talenti emergenti. La scelta di coinvolgere figure come Gianluca Arcopinto e Neri Marcorè dimostra una volontà di rilancio e di apertura verso nuove prospettive artistiche. Sarà interessante osservare come questa nuova formula verrà accolta dal pubblico e se riuscirà a mantenere lo spirito e la tradizione del festival.