La scomparsa di un visionario del cinema
Il mondo del cinema piange la perdita di Jon Landau, produttore premio Oscar che ha contribuito a dare vita ad alcuni dei film più iconici della storia del cinema. La notizia della sua morte, avvenuta all’età di 63 anni, è stata annunciata da Alan Bergman, copresidente della Disney Entertainment, senza rivelare la causa del decesso.
Bergman ha ricordato Landau come “un visionario che con il suo straordinario talento e la sua passione ha dato vita ad alcune delle storie più indimenticabili sul grande schermo“, sottolineando il suo “notevole contributo all’industria cinematografica” e definendolo “una vera forza della natura che ha ispirato tutti coloro che lo circondavano“.
Un sodalizio vincente con James Cameron
Landau è stato un collaboratore chiave di James Cameron, lavorando con lui in tre dei più grandi successi del cinema: ‘Titanic’, ‘Avatar’ e ‘Avatar: La via dell’acqua’. Il suo ruolo è stato fondamentale nel portare sul grande schermo il dramma romantico in costume ‘Titanic’ (1997), che ha incassato oltre 2 miliardi e 300 milioni di dollari, diventando il primo film a superare il miliardo di dollari di incasso in tutto il mondo.
La collaborazione con Cameron è proseguita con l’epopea fantascientifica ‘Avatar’ (2009), girata con la rivoluzionaria tecnologia 3D, che ha incassato 2 miliardi e 900 milioni di dollari e detiene ancora il primato del film con il maggiore incasso della storia. Landau e Cameron hanno poi collaborato anche al sequel, ‘Avatar: La via dell’acqua’, uscito nel 2022.
Una carriera ricca di successi
Nato a New York nel 1960, Landau ha mosso i primi passi nel mondo del cinema negli anni ’80 come production manager, per poi diventare produttore per Cameron nel film ‘Titanic’. Ha ricevuto l’Oscar per il miglior film nel 1998, scherzando durante il discorso di ringraziamento: “Non so recitare, non so comporre e non so fare gli effetti visivi. Credo sia per questo che produco“.
Prima di lavorare con Cameron, Landau ha ricoperto il ruolo di vicepresidente esecutivo dei lungometraggi alla 20th Century Fox, supervisionando successi come ‘Mamma ho perso l’aereo’ e il suo sequel, ‘Mrs Doubtfire’ e ‘True lies’. Tra le altre produzioni a cui ha lavorato si ricordano ‘Solaris’ di Steven Soderbergh, ‘Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi’ (1989) e ‘Dick Tracy’ (1990).
Un’eredità indelebile nel mondo del cinema
La scomparsa di Jon Landau lascia un vuoto significativo nel panorama cinematografico. La sua capacità di contribuire a dare vita a storie epiche e innovative, in collaborazione con un genio come James Cameron, ha lasciato un’impronta indelebile sulla storia del cinema. Il suo talento e la sua passione per il suo lavoro saranno ricordati a lungo, così come il suo contributo alla creazione di film che hanno incantato e ispirato milioni di spettatori in tutto il mondo.