Aggressione durante uno shooting fotografico
Un volontario del Muro della Gentilezza, gestito dal Tempio del futuro perduto, è stato vittima di un’aggressione da parte di alcuni partecipanti al rally di auto di lusso Lion’s Run, come riportato dal Corriere della Sera. L’episodio si è verificato lunedì mattina quando un tir, dal quale sono scese Lamborghini, Ferrari e Porsche, ha bloccato via Luigi Nono per uno shooting fotografico.
I volontari hanno chiesto ai partecipanti di spostarsi, ma questi ultimi, descritti come neonazisti e appartenenti all’agenzia bavarese Lion’s Run, hanno rivendicato il diritto di “fare in Italia quello che gli pare”.
Insulti omofobi e violenza fisica
Secondo la denuncia del 31enne volontario Alessandro Vaccari, gli aggressori lo hanno insultato con epiteti omofobi, definendolo “comunista” e chiedendosi se il centro culturale non fosse in realtà “un bordello per omosessuali”.
Vaccari ha riportato di essere stato spinto a terra da due guardie del corpo in tenuta mimetica uscite dal tir, per poi essere colpito con due pugni allo stomaco e al costato. Le lesioni riportate gli hanno procurato 15 giorni di prognosi.
Identificazione degli aggressori e conseguenze
I carabinieri sono riusciti a identificare gli aggressori poco distante dall’episodio, nei pressi dell’Hotel Viu. Vaccari ha dichiarato di avere “ematomi su tutto il corpo ma ciò che fa più male è l’umiliazione subita”.
Il Muro della Gentilezza, inaugurato nel gennaio 2020, è il primo in Italia dove è possibile lasciare oggetti da regalare alle persone meno fortunate.
Un episodio di intolleranza e violenza
L’aggressione subita dal volontario del Muro della Gentilezza è un episodio grave che evidenzia un’intolleranza crescente e un atteggiamento di superiorità da parte di alcuni individui. L’uso di insulti omofobi e la violenza fisica dimostrano una mancanza di rispetto per gli altri e per la dignità umana. È importante che le autorità competenti prendano provvedimenti per assicurare che simili episodi non si ripetano in futuro.