Un allentamento delle sanzioni energetiche
Nonostante le forti pressioni politiche della Casa Bianca sul governo di Nicolas Maduro per garantire la trasparenza delle prossime elezioni presidenziali in Venezuela, previste per il 28 luglio, gli Stati Uniti sembrano perseguire una politica di progressiva flessibilizzazione delle sanzioni nei confronti del paese sudamericano, soprattutto in materia energetica.Secondo i dati ufficiali dell’Energy Information Agency (Eia) statunitense, le esportazioni di greggio venezuelano verso gli Stati Uniti hanno registrato un incremento del 49% su base annua tra gennaio e aprile 2024.
Il Venezuela tra i principali esportatori di petrolio verso gli Usa
Nel mese di aprile 2024, il Venezuela si è posizionato al sesto posto tra gli esportatori di petrolio verso gli Stati Uniti, raggiungendo la posizione più alta dal novembre 2022, quando l’amministrazione Biden ha avviato una politica di allentamento delle sanzioni imposte a Caracas nel 2019.Nei primi quattro mesi del 2024, il Venezuela ha esportato in media 209.000 barili di petrolio al giorno verso gli Stati Uniti, un dato in netto aumento rispetto ai 170.000 barili al giorno esportati nello stesso periodo del 2023.
Un delicato equilibrio politico-energetico
La situazione evidenzia un delicato equilibrio tra le pressioni politiche per una maggiore democrazia in Venezuela e le esigenze energetiche degli Stati Uniti. L’amministrazione Biden sembra optare per una strategia pragmatica, allentando alcune sanzioni in cambio di un maggiore accesso alle risorse energetiche venezuelane, in un contesto di crescente instabilità geopolitica e di un mercato energetico globale in continua evoluzione.