Un ritrovamento inaspettato durante i lavori di restauro
I lavori di restauro del chiostro del complesso conventuale di Sant’Antonio al Seggio ad Aversa, in provincia di Caserta, hanno portato alla luce un tesoro inaspettato: una vasta decorazione a fogliami con immagini di santi e sante dell’ordine francescano, nascosta sotto l’intonaco. Tra le figure emerse, si distingue il volto di una suora con l’abito delle clarisse, forse santa Chiara, riconoscibile dal libro della regola che stringe sul cuore, e un frate giovane con le stimmate, probabilmente san Francesco.
Il recupero del complesso conventuale, che aveva subito dissesti strutturali negli anni passati, è stato avviato nel dicembre 2023 dalla Prefettura di Caserta, con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Caserta e Benevento incaricata dei lavori di restauro. Il Direttore dei Lavori, Oreste Graziano, durante il ripristino del chiostro gotico, ha notato tracce di colore sotto l’attuale imbiancatura, rivelando un’estesa decorazione attribuibile, secondo un primo esame, ad una ristrutturazione del XVI secolo.
Un complesso conventuale ricco di storia
Il complesso conventuale di Sant’Antonio al Seggio è uno dei più antichi insediamenti francescani della Campania, con la chiesa che rappresenta la più antica dedicata a Sant’Antonio. Fonti documentarie, come il Codice di san Biagio, attestano la sua presenza fin dal 1232, anno della canonizzazione del Santo di Padova, morto nel 1231.
La scoperta degli affreschi gotici rappresenta un importante ritrovamento per la storia dell’arte e dell’architettura religiosa della regione, offrendo un nuovo sguardo sul contesto figurativo del complesso conventuale, finora sconosciuto.
Entusiasmo e prospettive future
La Diocesi di Aversa ha espresso grande entusiasmo per la scoperta, con il Direttore dell’Ufficio per i Beni Culturali, Monsignor Ernesto Rascato, che ha definito il convento trecentesco in restauro come “uno spazio di fraternità, un luogo di memoria e di cultura”. Il ritrovamento degli affreschi è stato definito un “forte segnale di rinascita culturale” per la città di Aversa e per l’intera umanità.
Anche il Sovrintendente Mariano Nuzzo ha sottolineato l’importanza della scoperta, attribuendola al “lavoro straordinario” dei funzionari della Soprintendenza, e ha annunciato l’avvio di nuovi studi sul complesso ecclesiastico per approfondire il contesto figurativo degli affreschi.
Un ritrovamento che apre nuovi orizzonti
La scoperta degli affreschi gotici nel chiostro di Sant’Antonio al Seggio rappresenta un evento significativo per la storia dell’arte e per la conoscenza del patrimonio culturale di Aversa. Questo ritrovamento non solo arricchisce la storia del complesso conventuale, ma offre anche un’opportunità unica per approfondire la conoscenza dell’arte e della cultura francescana in Campania durante il XVI secolo. Le analisi future potranno fornire informazioni preziose sul contesto storico, artistico e religioso in cui gli affreschi sono stati realizzati, contribuendo a una migliore comprensione del periodo e del ruolo dell’ordine francescano nella regione.