Southgate concentrato sulla semifinale, non sulle 100 presenze
Gareth Southgate, alla vigilia del match di quarti di finale di Euro 2024 contro la Svizzera, ha dichiarato di essere orgoglioso di aver raggiunto le 100 presenze sulla panchina della nazionale inglese, ma ha sottolineato che questo traguardo è irrilevante rispetto all’obiettivo di raggiungere la semifinale del torneo. “Sono sicuro che negli anni a venire guarderò indietro con orgoglio a questo traguardo, ma per ora sono concentrato sul momento”, ha dichiarato il ct.
Critiche per il gioco dell’Inghilterra e promesse di miglioramento
Southgate ha ammesso che il gioco della sua squadra non ha entusiasmato finora, nonostante le vittorie ottenute grazie a prestazioni individuali di spicco come quelle di Jude Bellingham e Harry Kane. “Vogliamo giocare al meglio che possiamo”, ha affermato il ct, “perché ogni squadra vuole regalare emozioni. Abbiamo avuto avversari che ci hanno reso le cose molto difficili e c’erano molte aspettative sulla mia squadra. Ma ora sembra diversa in allenamento, molto più fluida”.
La Svizzera: un avversario temibile e imprevedibile
Southgate ha definito la Svizzera un avversario “eccellente”, con giocatori di qualità e un gioco fluido che ha creato problemi ad altre squadre. “Loro giocano con una difesa a cinque, ma a volte la modificano in corso d’opera schierandosi a quattro”, ha spiegato il ct, “insomma sono molto ‘fluidi’. Il nostro obiettivo è semplicemente quello di causare loro dei problemi”.
Possibile esordio di Shaw contro la Svizzera
Secondo le indiscrezioni, il match contro la Svizzera potrebbe vedere l’esordio in questo Europeo di Luke Shaw, che potrebbe prendere il posto di Kieran Trippier sulla fascia sinistra. Southgate, tuttavia, non ha fornito conferme sulla formazione.
Un’Inghilterra in cerca di identità
Le dichiarazioni di Southgate rivelano una certa insicurezza riguardo al gioco della sua squadra, che non ha ancora trovato una vera identità in questo Europeo. L’ammissione di un gioco non entusiasmante e la necessità di “salire di livello” suggeriscono che il ct è consapevole delle critiche e sta cercando di trovare la giusta formula per esprimere al meglio il potenziale della sua nazionale.