Schlein: “Autonomia differenziata spacca un Paese da ricucire”
La segreteria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha espresso forti critiche alla legge sull’Autonomia Differenziata durante una manifestazione tenutasi davanti alla Corte di Cassazione a Roma. Secondo Schlein, questa legge “spacca un Paese che ha bisogno di essere ricucito”, sottolineando l’assenza di finanziamenti da parte del Governo, che a suo dire dimostra un’indifferenza nei confronti delle diseguaglianze.
“Il Governo non ha messo un euro, questo vuol dire che a loro le diseguaglianze stanno bene così”, ha affermato la leader dem, accusando l’esecutivo di non impegnarsi per contrastare le disparità.
Critiche alla legge e all’assenza di politiche comuni
Schlein ha inoltre criticato l’eventuale adozione di politiche energetiche differenti tra le regioni, definendo questa eventualità come una condanna all'”irrilevanza”. Secondo la leader del PD, l’adozione di venti politiche energetiche diverse sarebbe dannosa per il Paese.
Un rassemblement di forze politiche e sociali
La manifestazione ha visto la partecipazione di diverse forze politiche di opposizione, sindacati e società civile, uniti nell’obiettivo di promuovere il referendum abrogativo della legge sull’Autonomia Differenziata. Schlein ha espresso soddisfazione per la partecipazione al “largo rassemblement” di forze politiche e sociali, evidenziando l’impegno per la mobilitazione anche a livello regionale.
“Ci stiamo muovendo anche con le Regioni per i referendum”, ha dichiarato la leader dem, confermando l’intenzione di promuovere l’iniziativa referendaria su più fronti.
Un’iniziativa controversa
La proposta di referendum sull’Autonomia Differenziata rappresenta un’iniziativa controversa che solleva questioni delicate sul futuro assetto istituzionale dell’Italia. La posizione espressa da Schlein evidenzia le preoccupazioni di alcuni attori politici e sociali riguardo alle potenziali conseguenze di una maggiore autonomia regionale, in particolare in termini di diseguaglianze e di frammentazione del Paese. Sarà interessante osservare come si svilupperà il dibattito pubblico su questa questione e quali saranno le reazioni del Governo e delle forze politiche coinvolte.