La richiesta di Lammy
Il nuovo ministro degli Esteri britannico, David Lammy, ha chiesto un cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza. Questa richiesta arriva direttamente dal nuovo governo laburista di Keir Starmer, segnando una svolta rispetto alle posizioni espresse dal precedente governo Tory di Rishi Sunak e dalle dichiarazioni dello stesso Starmer in passato.
Un cambio di rotta politico?
La presa di posizione di Lammy appare più netta rispetto alle precedenti dichiarazioni del governo laburista. In passato, infatti, lo stesso Starmer era stato accusato di esitazione e di ambiguità sulla questione del conflitto israelo-palestinese. La richiesta di cessate il fuoco potrebbe essere interpretata come un tentativo di rispondere alle preoccupazioni espresse dalla comunità musulmana britannica, che ha mostrato segnali di malcontento per le posizioni del partito laburista sul conflitto.
Un’azione politica influenzata dall’elettorato?
La richiesta di cessate il fuoco da parte di Lammy potrebbe essere interpretata come un segnale di attenzione verso l’elettorato musulmano in Gran Bretagna. Il partito laburista, in vista delle prossime elezioni, potrebbe aver ritenuto necessario adottare una posizione più netta sul conflitto per non perdere consensi in territori a forte presenza di cittadini di fede musulmana. Resta da vedere se questa posizione sarà mantenuta nel tempo o se si rivelerà una mossa tattica di breve durata.