Hub Music Project: musica e archeologia si incontrano a Fratte
L’Area Archeologica di Fratte, a Salerno, si prepara ad ospitare l’Hub Music Project, un festival musicale ideato da Franco Cappuccio, Alfredo Siniscalco, Gianluigi Palamone, Toto Valitutti e Giuseppe Riccio. L’evento, che si inserisce all’interno dei Concerti d’Estate a Villa Guariglia promossi da Tonia Willburger, si propone di offrire al pubblico salernitano e non solo, una serie di concerti caratterizzati da contaminazioni musicali e contemporaneità, con artisti di fama nazionale e internazionale.
Un calendario ricco di nomi di spicco
Il festival prenderà il via il 13 luglio con il concerto di Theo Croker, trombettista, compositore e produttore nominato ai GRAMMY©, considerato un’icona del Nu Jazz. Ad aprire il concerto sarà Bif, cantautore salernitano. Il 18 luglio sarà la volta del neapolitand sound di Dario Bassolino, pianista, produttore e compositore attivo nella scena jazz elettronica, seguito dal djset dei Logout. Il 25 luglio saliranno sul palco i La Crus, gruppo alternative Indie con Mauro Ermanno Giovanardi alla voce e Cesare Malfatti alle chitarre, con l’opening affidato ai Fiori di Cadillac.
Il festival si concluderà il 4 settembre con l’esibizione di Erlend Øye, cantautore e produttore discografico norvegese, noto per essere membro dei Kings of Convenience, duo indie folk attivo dalla fine degli anni novanta. Øye è anche frontman della band berlinese The Whitest Boy Alive e della band siracusana La Comitiva, oltre ad essere co-fondatore dell’etichetta discografica indipendente Bubbles Records. Ha intrapreso una carriera solista dal 2003 e dal 2012 risiede a Siracusa.
Informazioni utili
L’ingresso agli eventi è consentito a partire dalle ore 21. I biglietti possono essere acquistati presso il punto vendita Disclan (via Roma 32, Salerno) oppure online sul circuito www.postoriservato.it.
Un festival che unisce generi e culture
L’Hub Music Project si presenta come un festival interessante per la sua varietà di proposte musicali, che spaziano dal Nu Jazz al sound neapolitand, dall’indie folk all’elettronica. La scelta di artisti di diverse nazionalità e provenienze, come Theo Croker e Erlend Øye, dimostra la volontà di creare un evento inclusivo e aperto a diverse culture musicali.