L’INPS dice addio al PIN per l’accesso online
L’Istituto Nazionale Previdenza Sociale (INPS) ha comunicato che a partire dal prossimo 1° settembre 2024, l’accesso ai propri servizi telematici sarà modificato per intermediari abilitati e aziende, sia pubbliche che private.
Secondo quanto riportato in una nota ufficiale, a partire da tale data, l’accesso ai servizi online sarà consentito esclusivamente tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) di livello non inferiore a 2. Questo significa che saranno accettati anche l’accesso con Cie 3.0 (Carta di Identità Elettronica) e Cns (Carta Nazionale dei Servizi).
La novità principale è che non sarà più possibile accedere ai servizi online tramite il precedente PIN, come avveniva fino ad oggi.
Un cambiamento in linea con la digitalizzazione del Paese
Questa decisione si inserisce nel contesto di un’ampia strategia di digitalizzazione del Paese, che punta a semplificare e rendere più efficienti i servizi pubblici. L’utilizzo di SPID, come sistema di identità digitale unificato, è ormai diffuso in diversi ambiti e rappresenta un passo avanti verso l’obiettivo di un’amministrazione digitale più accessibile e sicura.
L’adozione di SPID livello 2 come unico metodo di accesso ai servizi INPS per intermediari e aziende, si traduce in un maggiore livello di sicurezza e di affidabilità, garantendo una maggiore protezione dei dati personali e un’esperienza utente più fluida.
Un passo verso la semplificazione e la sicurezza
Questa decisione dell’INPS rappresenta un passo importante verso la digitalizzazione dei servizi pubblici, in linea con le tendenze europee. L’utilizzo di SPID come sistema di accesso unificato garantisce un maggiore livello di sicurezza e semplifica le procedure, eliminando la necessità di gestire diversi PIN per accedere a diversi servizi. Tuttavia, è fondamentale garantire che la transizione avvenga in modo graduale e che siano messe a disposizione delle informazioni chiare e precise per accompagnare utenti e aziende in questo cambiamento.