Aiuti per adozioni internazionali bloccate
Un decreto della ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opporturnità, Eugenia Roccella, ha stanziato 4,37 milioni di euro per le coppie che si trovano ad affrontare situazioni di estrema criticità nei procedimenti di adozione internazionale. Questi fondi sono destinati a sostenere le coppie che hanno avviato iter adottivi caratterizzati da un anomalo prolungamento dei tempi di conclusione, con conseguenti aggravi di costi e disagi.
Cause dei ritardi e delle difficoltà
I ritardi e le difficoltà negli iter adottivi sono stati causati principalmente dalla crisi pandemica da Covid-19, che ha fortemente compromesso le procedure avviate prima del 2020. Altre situazioni di stallo si sono verificate in Paesi come Cina, Ucraina, Federazione Russa e Bielorussia a causa di crisi internazionali che hanno bloccato le procedure adottive, senza che sia possibile prevedere una ripresa.
Contributo economico per le coppie
Il contributo economico, previsto dal decreto della ministra Roccella, è stato pensato per sostenere le coppie che hanno subito disagi pratici e psicologici a causa del prolungamento delle procedure e dei costi aggiuntivi sostenuti. Il contributo, che varia da 3.500 euro a 6.500 euro, è destinato a circa 980 coppie.
Un aiuto concreto alle famiglie
La decisione di stanziamento di fondi per le coppie in difficoltà con le adozioni internazionali rappresenta un segnale positivo di attenzione e sostegno da parte del governo italiano. L’adozione internazionale è un processo complesso e spesso lungo, e le situazioni di stallo possono generare grande stress e incertezza nelle famiglie. L’aiuto economico può contribuire a mitigare i disagi e a dare un supporto concreto alle coppie che si trovano ad affrontare queste situazioni difficili.