Ricorso contro la Fifa per il Mondiale per club
La Serie A, in collaborazione con le altre leghe europee, ha deciso di presentare un ricorso contro la Fifa in merito al nuovo Mondiale per club. L’ad della Serie A, Luigi De Siervo, ha confermato la notizia a margine della compilazione del calendario del prossimo campionato, spiegando che il ricorso è stato presentato a causa dell’aumento del numero di partite previsto dal nuovo torneo.
Secondo De Siervo, la decisione è stata presa a seguito di un contesto di “fibrillazione” riguardo alle decisioni prese dalla Fifa, con l’obiettivo di partecipare al processo decisionale e di ottenere un cambiamento.
Preoccupazione per l’esplosione di gare
De Siervo ha espresso preoccupazione per l’impatto che l’aumento delle partite avrà sul calendario delle leghe e sulla salute dei giocatori. “Quando Fifa e Uefa possono imporre nuove date di fatto comprimono l’attività delle leghe e dei club”, ha affermato, sottolineando che l’esplosione di gare potrebbe portare ad un eccessivo carico di lavoro per i calciatori.
Il dirigente ha ricordato come i giocatori fossero “sulle gambe” durante l’Europeo e come la Serie A sia riuscita ad inserire un solo turno infrasettimanale, sacrificando la pausa invernale.
Un conflitto di interessi?
La decisione della Serie A di ricorrere contro la Fifa solleva un punto importante: il conflitto di interessi tra le leghe nazionali e le organizzazioni internazionali come Fifa e Uefa. Le leghe, pur essendo parte integrante del sistema calcistico, spesso si trovano a dover confrontarsi con decisioni che impattano direttamente sul loro calendario e sulle loro squadre, senza avere un reale potere decisionale. Questo caso potrebbe essere un’occasione per riaprire il dibattito sul ruolo delle leghe nel processo decisionale del calcio internazionale.