Aumento dei prezzi dei carburanti
I prezzi dei carburanti sono in salita, con due importanti compagnie petrolifere che hanno annunciato aumenti dei prezzi raccomandati. IP ha incrementato di 1 centesimo i prezzi di benzina, diesel e GPL, mentre Tamoil ha aumentato i prezzi di 2 centesimi per benzina e diesel e di 1 centesimo per il GPL.
Prezzi medi praticati
Secondo l’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del Mimit aggiornati alle 8 del 3 luglio, il prezzo medio praticato sulla rete della benzina in modalità self è di 1,871 euro al litro (1,866 euro al litro la rilevazione precedente), con le compagnie che si attestano tra 1,867 e 1,887 euro al litro (no logo 1,854 euro al litro). Il prezzo medio praticato del diesel self è invece di 1,754 euro al litro (rispetto a 1,749 euro al litro), con i diversi marchi tra 1,752 e 1,772 euro al litro (no logo 1,738 euro al litro).Per quanto riguarda il servito, il prezzo medio praticato della benzina è di 2,012 euro al litro (2,009 euro al litro il dato precedente), mentre la media del diesel servito è di 1,896 euro al litro (contro 1,892 euro al litro).I prezzi medi praticati del GPL si attestano tra 0,714 e 0,734 euro al litro (no logo 0,700 euro al litro). Infine, i prezzi medi del metano auto vanno da 1,317 a 1,395 euro al kg (no logo 1,327 euro al kg).
L’impatto sui consumatori
L’aumento dei prezzi dei carburanti rappresenta un’ulteriore pressione sulle tasche dei consumatori, già alle prese con un’inflazione elevata e un caro-vita che sta mettendo a dura prova il potere d’acquisto delle famiglie. Questo aumento potrebbe avere un impatto significativo sulle spese quotidiane, soprattutto per chi si sposta frequentemente in auto o utilizza mezzi di trasporto che dipendono dai carburanti fossili.