Panatta critica la prestazione di Sinner e Berrettini
Adriano Panatta, in un’intervista nel podcast “La Telefonata” su Spotify, ha espresso la sua opinione sulla partita tra Jannik Sinner e Matteo Berrettini, definendola emozionante ma non tecnicamente brillante. Secondo l’ex campione italiano, entrambi i giocatori hanno commesso numerosi errori non forzati.
“Come partita è stata bellissima dal punto di vista delle emozioni, ma tecnicamente non un granché. Ho letto di partita del secolo, ma come al solito si esagera. Hanno fatto un sacco di errori non forzati tutti e due e credo che non sia normale per Sinner sbagliare così tanto”, ha dichiarato Panatta, dialogando con Paolo Bertolucci.
Sinner al di sotto del suo potenziale?
Panatta ha poi analizzato la prestazione di Sinner, affermando che il giovane tennista italiano non ha espresso il suo pieno potenziale: “Sembra quasi che lui rimanga sorpreso di giocare non al meglio e ieri non ci riusciva, anche per meriti di Berrettini – sottolinea Panatta -. Penso che entrambi possono fare meglio. Sinner credo abbia giocato all’80% del suo potenziale, forse anche meno, visti i match contro Alcaraz e Djokovic in passato”.
Berrettini: servizio potente ma mobilità da migliorare
Per quanto riguarda Berrettini, Panatta ha riconosciuto il ritorno della potenza al servizio, ma ha evidenziato alcuni aspetti da migliorare: “Berrettini ha ritrovato la potenza del servizio, però si muove peggio di tre anni fa – continua -. Questo si recupera con l’allenamento e le partite che gli mancano, può migliorare e fare il suo gioco. Inoltre deve lavorare sul rovescio, ha un movimento che non mi convince”.
Analisi critica e prospettive
Le dichiarazioni di Panatta offrono un’analisi critica e puntuale delle prestazioni di Sinner e Berrettini, evidenziando sia i punti di forza che le aree di miglioramento. Sebbene abbia definito la partita emozionante, Panatta ha sottolineato la presenza di errori non forzati, suggerendo che entrambi i giocatori potrebbero esprimere un livello di gioco superiore. Le sue osservazioni sul potenziale di Sinner e sulle necessità di Berrettini potrebbero essere utili per entrambi i tennisti, fornendo spunti di riflessione per il futuro.