La Tragedia e le Accuse di Sos Humanity
Un migrante è deceduto a bordo di un’imbarcazione in difficoltà, secondo quanto denunciato dalla ong Sos Humanity, che gestisce la nave Humanity 1. La ong sostiene che l’uomo sia morto dopo aver sofferto per diverse ore, mentre le motovedette italiane presenti in zona non sarebbero intervenute.
Secondo la ricostruzione di Sos Humanity, sabato scorso alle 17:00 il loro equipaggio è stato informato della presenza di una barca in pericolo. Il centro di coordinamento dei soccorsi maltese non avrebbe collaborato, mentre il centro italiano di coordinamento avrebbe incaricato la Humanity 1 di effettuare una prima valutazione. La nave è giunta sul posto alle 23:22, mantenendo una distanza di 5,3 km dall’imbarcazione in difficoltà. Nonostante la presenza di unità italiane, Sos Humanity sostiene che non è stato prestato alcun soccorso, lamentando la mancanza di informazioni sul numero di persone a bordo, sulle eventuali emergenze mediche e sulle condizioni della barca.
L’Intervento della Humanity 1 e il Decesso del Migrante
La Guardia Costiera italiana è intervenuta alle 5:30 di domenica mattina, salvando le persone in difficoltà e trasportandole sulla Humanity 1. Tuttavia, un uomo è stato trovato morto a bordo dell’imbarcazione. Testimoni hanno riferito che l’uomo è deceduto tra l’1:00 e le 2:00 del mattino, mentre quattro navi si trovavano sul posto.
Sos Humanity si interroga sul ritardo nell’intervento e chiede spiegazioni sulla morte del migrante, avvenuta in presenza di diverse navi. La ong sottolinea che “ogni essere umano merita che la sua morte non venga accettata senza essere messa in discussione”
La Necessità di Indagini Trasparenti
La tragica morte del migrante solleva serie preoccupazioni riguardo alla gestione dei soccorsi in mare. È fondamentale che vengano avviate indagini trasparenti per chiarire le circostanze del decesso e per accertare se ci siano state eventuali responsabilità da parte delle autorità italiane. È importante garantire che le operazioni di soccorso in mare siano condotte con la massima efficienza e umanità, garantendo la sicurezza di tutti coloro che si trovano in difficoltà.