Un evento internazionale di atletica leggera
Il 14 luglio si terrà allo stadio Teghil di Lignano Sabbiadoro il 35° Meeting Internazionale di Atletica Leggera “Sport e Solidarietà”, un evento che vedrà la partecipazione di oltre 120 atleti provenienti da più di 30 Paesi del mondo. L’evento è organizzato dalla Nuova Atletica dal Friuli, classificatasi quest’anno al 5° posto nel ranking mondiale della Federazione Mondiale della Serie Challenger.
Tra i partecipanti ci saranno diversi campioni pronti per i mondiali e le Olimpiadi, oltre a campioni paralimpici, rendendo il meeting un evento di grande spessore internazionale.
Il programma e i partecipanti
Il programma del meeting è stato illustrato dal presidente della Naf Giorgio Dannisi e dal direttore sportivo Stefano Scaini. Tra le novità, il ritorno della Nazionale Giamaicana, presente all’evento da 20 anni, grazie al gemellaggio con la Federazione caraibica. La Naf offrirà l’opportunità di osservare da vicino atleti del team mondiale guidato dai medagliati Sherika Williams e Kishane Thompson.
Tra gli atleti che hanno confermato la loro presenza figurano Samuele Ceccarelli e Giada Carmassi, mentre tra gli stranieri spiccano il maltese Luke Bezzina, l’americana Candace Hill, le britanniche Ama Pipi e Alexandra Bell, e il pesista sudafriacano naturalizzato italiano Zane Weir.
Memorial Ottavio Missoni e inclusione sociale
Il Meeting Lignano prevede anche il Memorial Ottavio Missoni, gara dei 400 ostacoli maschili, e un focus sull’inclusione sociale. Stelle dell’atletica mondiale condivideranno la pista con i campioni di Special Olympics e con atleti con disabilità fisiche e intellettive, sotto l’egida della Fispes.
Tra i campioni paralimpici presenti ci saranno Martina Caironi e Ambra Sabatini.
Un evento sportivo che promuove l’inclusione
Il Meeting Internazionale di Atletica Leggera “Sport e Solidarietà” si presenta come un evento che non solo celebra l’atletica leggera di alto livello, ma promuove anche l’inclusione sociale, dando spazio ad atleti con disabilità e a campioni di Special Olympics. Questo aspetto rende il meeting un esempio positivo di come lo sport possa essere un potente strumento di integrazione e di promozione di valori universali.