Machado chiede intervento internazionale per elezioni libere
La leader dell’opposizione venezuelana, María Corina Machado, ha rivolto un appello alla comunità internazionale durante una riunione del Consiglio per i diritti umani dell’Onu, chiedendo un’attenta osservazione del processo elettorale in Venezuela in vista delle presidenziali del 28 luglio.
Machado ha chiesto al Consiglio e alla comunità internazionale di esercitare pressione sul governo di Nicolas Maduro affinché rispetti l’accordo di Barbados e garantisca lo svolgimento di elezioni libere e trasparenti.
Denunce di repressione e intimidazioni
Nel corso del suo intervento, proiettato in video a Ginevra, Machado ha denunciato un’escalation di repressione contro leader dell’opposizione e attivisti della campagna del candidato Edmundo González Urrutia. Ha segnalato l’arresto di 31 venezuelani e la richiesta di asilo diplomatico di 6 persone presso l’ambasciata argentina a Caracas, senza che sia stato loro concesso un salvacondotto adeguato.
Machado ha inoltre riferito di azioni di intimidazione registrate durante la campagna elettorale, come i tagli all’elettricità, la sospensione delle forniture di benzina e la chiusura di attività commerciali di persone che sostengono la sua campagna.
Un’elezione sotto osservazione
La richiesta di Machado pone l’accento sulle preoccupazioni riguardo alla trasparenza e alla libertà del processo elettorale in Venezuela. L’escalation di repressione denunciata, se confermata, solleva seri dubbi sulla capacità del governo di Maduro di garantire un’elezione equa e democratica. La comunità internazionale avrà un ruolo cruciale nel monitorare la situazione e nel garantire che il processo elettorale sia effettivamente libero e trasparente.