L’ago con la cruna: un’innovazione che ha dato vita alla moda
Secondo uno studio condotto da un team di ricerca internazionale guidato dall’archeologo Ian Gilligan dell’Università di Sydney, le origini della moda possono essere fatte risalire al Paleolitico, con lo sviluppo dei primi aghi dotati di cruna. Questa innovazione, avvenuta circa 40.000 anni fa in Siberia, ha rappresentato un passo avanti significativo rispetto ai precedenti punteruoli in osso.
La realizzazione di un ago con cruna richiedeva una lavorazione più complessa rispetto ai punteruoli: non bastava affilare la punta dell’osso, ma era necessario perforare l’altra estremità per creare il foro che avrebbe ospitato il tendine o il filo per cucire. Questo dettaglio, apparentemente banale, ha aperto le porte a un nuovo modo di creare indumenti, più complessi e stratificati.
Dalla protezione al mezzo di espressione
Prima dell’avvento dell’ago con la cruna, l’abbigliamento era principalmente visto come una protezione dal freddo. Tuttavia, con la possibilità di cucire in modo più preciso e di applicare decorazioni come perline o altri elementi ornamentali, l’abbigliamento ha iniziato ad assumere un ruolo nuovo: quello di mezzo di espressione personale.
Secondo Gilligan, l’uso di indumenti come decorazione è diventato più importante verso la fine dell’ultimo periodo glaciale, quando nelle regioni più fredde dell’Eurasia era necessario indossare abiti in modo continuo per proteggersi dal freddo. La decorazione degli indumenti avrebbe quindi sostituito la decorazione della pelle del corpo, ormai sempre coperta.
L’impatto dell’ago con la cruna sulla storia della moda
La scoperta dell’ago con la cruna ci offre uno spaccato affascinante sulle origini della moda e sulla capacità umana di esprimere la propria identità attraverso l’abbigliamento. Questa innovazione, seppur datata, ha gettato le basi per un’evoluzione continua dell’abbigliamento, che si è tradotta negli stili e nelle tendenze che osserviamo oggi. L’ago con la cruna è stato un passo fondamentale che ha permesso all’uomo di trasformare un bisogno pratico in un mezzo di espressione creativa e culturale.