La Testimonianza di Giorgia Meloni Rinviata all’8 Ottobre
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è stata convocata per testimoniare in videoconferenza l’8 ottobre nel processo per diffamazione che la vede parte offesa e parte civile contro Alessio Scurosu. Il 40enne sassarese è accusato di aver diffuso su un sito internet pornografico statunitense dei video contraffatti con il volto della premier apposto sui corpi dei protagonisti di scene hard. La data della testimonianza, inizialmente fissata per oggi, è stata spostata dalla giudice Monia Adami all’aula della Corte d’assise, l’unica dotata delle strumentazioni necessarie per il collegamento in diretta da remoto.
Richiesta di Risarcimento Danni da Parte di Meloni
Giorgia Meloni, assistita dall’avvocata Maria Giulia Marongiu, ha annunciato la richiesta di un risarcimento danni di 100 mila euro. L’importo, qualora fosse riconosciuto, sarà destinato al fondo del ministero dell’Interno per le donne vittime di violenza.
L’Inchiesta e gli Imputati
L’inchiesta, avviata dalla Polizia postale di Sassari nel 2020 a seguito di una segnalazione da Roma, ha portato all’identificazione di Alessio Scurosu e di suo padre Roberto, di 73 anni, come presunti autori dei video diffusi online per diversi mesi. Il 73enne, difeso dall’avvocato Maurizio Serra, ha ottenuto dalla giudice Adami la messa alla prova e l’affidamento all’Ufficio di esecuzione penale esterna. Dovrà svolgere un programma di lavoro di pubblica utilità della durata di 4 mesi presso l’Unione italiana ciechi e ipovedenti.
Un Caso di Diffamazione e Violenza Digitale
Il caso di Alessio Scurosu evidenzia la crescente problematica della diffamazione e della violenza digitale, in particolare nei confronti di figure pubbliche. La creazione e la diffusione di contenuti falsi con l’intento di danneggiare la reputazione di una persona, come nel caso di Giorgia Meloni, rappresentano una grave violazione della privacy e della dignità individuale. È importante che la giustizia faccia il suo corso e che vengano stabilite delle pene adeguate per scoraggiare questo tipo di azioni.